Campionato, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa. Nel prossimo mese l’Inter si giocherà un bel pezzo di stagione: i nerazzurri viaggiano forte, ma adesso servirà spingere ancora di più sull’acceleratore
L’Inter vola, a vederla giocare sembra una macchina (quasi) perfetta. Eppure, avendo imparato sulla propria pelle a non fidarsi mai e poi mai degli asterischi, in Serie A si ritrova terza in classifica. La vetta è lì, a tre lunghezze di distanza, nell’intervallo che alla quindicesima giornata racchiude ben cinque squadre. Ma la lotta (forse) è meno serrata di quanto possa sembrare. Lazio e Fiorentina vengono da un autunno splendido ma non sono attrezzate per l’altissima classifica. L’Atalanta ha infilato nove vittorie di fila: tipico di Gasperini, alternare grandissimi periodi di forma ad altri di secca in termini di risultati. C’è poi il Napoli che – fino a ieri sera – ha fatto da battistrada. Gli azzurri hanno investito molto in estate, allenatore compreso. Peccato che Conte, tra una Coppa Italia snobbata e un sistema di gioco che in fase propositiva si basa troppo sui singoli, sembra aver perso il tocco magico dei tempi migliori.
Se l’Inter continuerà a fare l’Inter le avversarie italiane dovranno accontentarsi delle briciole. Dopo l’ostacolo Lazio – l’insidiosa trasferta dell’Olimpico si giocherà lunedì prossimo – gli uomini di Simone Inzaghi in Serie A avranno un filotto di sei partite nel quale si potrà (dovrà) fare bottino pieno. Nonostante la gara in meno – che diventeranno due con gli impegni di Supercoppa – Lautaro e soci potrebbero arrivare al derby del 2 febbraio già con la testa davanti a tutti.
Un mese, quattro fronti: l’Inter deve spingere sull’acceleratore
Inter, adesso spingi sull’acceleratore
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Per l’Inter spingere sull’acceleratore vorrà dire quindi fare il proprio dovere anche in Coppa Italia – tra una decina di giorni, a San Siro contro l’Udinese – e, appunto, nella Supercoppa italiana. Dove, a inizio gennaio, si rinnoverà il duello con l’Atalanta. E, in caso di accesso alla finale, con una tra Juventus e Milan.
Ultima, ma non di certo per importanza, la Champions League. Qui dopo cinque turni la Beneamata si è guadagnata, nonostante l’ampio utilizzo del turn-over, la possibilità di permettersi un passo falso. Ma portarsi ulteriormente avanti, facendo punteggio pieno nella sempre difficile tana del Bayer Leverkusen, vorrebbe dire affrontare gli ultimi 180′ del girone con il coltello dalla parte del manico. Se non chiudere ogni discorso qualificazione. Voce del verbo accelerare, appunto.