Da 3 titoli a 0. La stagione dell’ Inter ad aprile si prospettava come una della più gloriose nella storia nerazzurra. In piena corsa per lo scudetto, in semifinale di Coppa Italia e ai quarti di finale di Champions League. Il sogno del triplete era vero, tangibile, realizzabile. Dal sogno si è arrivati alla triste realtà: tutti gli obiettivi, uno a uno come dei soldatini sono caduti. Prima la Coppa Italia con il Milan con un roboante 3-0, poi lo Scudetto perso con il Napoli per un punto e infine la peggiore delle sconfitte, quella di ieri in finale di Champions League per 5-0. Adesso l’ ultima speranza per l’ Inter è il Mondiale per Club.
I nerazzurri mai avrebbero pensato a una bacheca vuota: più la stagione andava avanti e più belle erano le speranze. Una squadra in crescita in Europa e una squadra con dei cali fisiologici dati gli sforzi infrasettimanali in campionato. I tifosi interisti adesso, per non finire un annata che doveva essere tra le più memorabile con 0 trofei in bacheca, devono sperare nel Mondiale per Club. Inzaghi, come anticipato da lui stesso, è incerto del suo futuro, anche del più prossimo che lo vede protagonista nella competizione mondiale in USA.
L’ Inter difficilmente si riprenderà da questo terremoto sportivo ed emotivo, ma se ci si vuole rialzare bisogna farlo subito: Il Mondiale per Club è un occasione ghiottissima dato il prestigio che può prendere in futuro questa nuova formula della competizione. La speranza è quella che i calciatori diano impegno e lustro a un trofeo che, visto l’ andamento finale della stagione, non ci si può permettere di snobbare. Bisogna mettere almeno un trofeo in bacheca per salvare il salvabile.
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