Male l’Italia di Luciano Spalletti nella seconda gara di Euro2024 contro la Spagna: i tre dell’Inter Bastoni, Barella e Dimarco non convincono
L’Italia esce a dir poco frastornata dalla partita con la Spagna. Gli azzurri di Luciano Spalletti non sono riusciti a replicare le cose buone viste con l’Albania e devono solo ringraziare Gigio Donnarumma se il passivo è stato solo di un goal. Causato, inoltre, dalla sfortunata deviazione di Riccardo Calafiori.
Come se la sono cavata gli interisti? Lasciando perdere Davide Frattesi, che merita un capitolo a parte, per La Gazzetta dello Sport l’unico sufficiente è stato Alessandro Bastoni. Voto 6 per lui:
Non c’è filtro davanti: la Spagna arriva quando e come vuole in area, ci sono Donnarumma e anche Bastoni che non perde mai la testa nella tregenda. Ma non può opporsi allo tsunami.
Insufficienti Federico Dimarco, voto 5, e Nicolò Barella, che ci prova ma non va oltre il 5,5:
Partenza che non dispiace: l’unico, con Calafiori, a resistere, gestire e smarcarsi. Poi ripresa da play unico ed è un errore: non è il suo ruolo, si perde la spinta, si perde tutto.
Euro2024, Spagna-Italia, Dimarco e Bastoni sufficienti?
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Allineato su un triplo 5,5 il Corriere dello Sport. Nessuna insufficienza grave, ma neanche una sufficienza. Dimarco se la cava – quasi – contro Lamile Yamal:
Prova qualche sgommata sulla sinisrra, si preoccupa di controllare Yamal e lo fa bene.
Mentre per Bastoni c’è l’elogio, in una gara difficile, per il recupero nel primo tempo su Nico Williams:
Gara tutto sudore e fatica, recupero miracolo su Nico Williams.
Anche per Tuttosport Bastoni è da 5,5, complice un secondo tempo in affanno:
Capolavoro difensivo al 39′ in piena area su Williams lanciato verso Donnarumma. Apice di una prova fin lì di grande sostanza. Anche perché la marcatura di Morata tocca quasi sempre a lui. Nella ripresa va in affanno.
Sufficiente Federico Dimarco, che realizz qualche corsa delle sue, ma sbaglia, al 20′, un cross da cui poteva nascere qualcosa si interessante:
Solita dinamica che gli consente di avere spazio sulla fascia sinistra per spingere. Ci riesce bene intorno al 20′ ma il cross rasoterra non è preciso.
Atra insufficienza per Barella, che non va oltre il 5. Pesa il grande affanno, sempre di rincorsa per il palleggio degl spagnoli:
Galleggia tra le linee ma è meno dirompente che nella gara d’esordio, probabilmente più affannato nel recupero dal palleggio degli spagnoli.