Inter, la Serie A è alle porte e si preannuncia complessa anche sul piano psicologico: Stefano Tirelli, mental coach, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport analizzato il compito di Cristian Chivu.
INIZIO COMPLESSO – “Effettivamente questo inizio può riservare sorprese. Lo scorso torneo è stato estremamente impegnativo, sia dal punto di vista fisico che mentale, e sarà molto interessante osservare come alcuni giocatori riusciranno a reclutare le proprie energie globali per ripartire. Ci saranno atleti più resilienti, capaci di nutrirsi di nuovi obiettivi e aspettative, attingendo a riserve fisiche ed emotive che altri potrebbero non avere. La differenza si vedrà sul piano della forza mentale oltre che fisica“.
IL COMPITO PIU’ DIFFICILE – “Quello di Cristian Chivu è probabilmente il compito più difficile che spetta a un tecnico di Serie A. La scorsa stagione dell’Inter può essere metabolizzata solo se i giocatori trasformeranno le delusioni in una spinta positiva. Non aver conquistato titoli, pur essendo arrivati vicinissimi in tutte le competizioni, lascia inevitabilmente segni sull’autostima e sulla compattezza del gruppo“.
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L’ANNO DEL RISCATTO – “Ha sempre dimostrato un atteggiamento da combattente, capace di trarre energie anche dalle difficoltà più grandi. Questo spirito può diventare la chiave per guidare i nerazzurri. Oggi l’Inter porta sulle spalle una delle attese più alte tra le big del campionato. I tifosi, in Italia e all’estero, si aspettano una stagione di riscatto, con almeno un trionfo tra i grandi obiettivi da inseguire“.