La crisi dell’Inter in campo dipende anche dalle note vicende societarie di Steven Zhang, diviso tra ridimensionamento e cessione.
L’Inter rischia molto seriamente. Le problematiche societarie, a lungo tempo sottovalutate, si stanno ripercuotendo anche sul campo. Steven Zhang è sempre più un ragazzo solo al comando, schiacciato da una mole consistente di debiti sia con il club che personali. Sulla sua testa, infatti, pende come una spada di Damocle la richiesta della China Construction Bank of Asia di restituzione di oltre $300 milioni.
L’ennesima sconfitta in campionato però non fa dormire sonni tranquilli al Presidente, che tuttavia in questi giorni si trova negli Stati Uniti. I motivi sono, come sempre, sconosciuti, sebbene oltreoceano si gioca di fatto sul piano dei conti il futuro del club. un club di fatto commissariato da un socio di minoranza già esistente ma silente come Oaktree Capital.
Crisi Inter, senza Champions League Zhang verso la cessione di big player o del club
La crisi dell’Inter in campo dipende anche dalle note vicende societarie di Steven Zhang, diviso tra ridimensionamento e cessione.
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L’Inter, nonostante tutto, è ancora in lotta per vari obiettivi. Uno su tutti è la lotta per il posto in Champions League. Con l’ennesima sconfitta dei nerazzurri e la vittoria delle altre pretendenti, attualmente la classifica vede l’Inter quarta ex aequo con la Roma. Tuttavia, l’Inter è di fatto quinta per lo scontro diretto a favore dei giallorossi, vincitori all’andata.
Se dovessero esserci altri passi falsi, la matematica condannerebbe la Beneamata a dire addio alla Champions League. Senza questa a livello finanziario sarebbe una catastrofe, poiché Zhang sarebbe obbligato a cedere big players come Barella, Lautaro, Bastoni e Onana. Oppure, vista la pessima immagine che darebbe della Cina oltre che di sé stesso, sarebbe il definitivo via libera alla cessione del club seppur non alle cifre che vuole lui.
