La Procura ha iniziato le indagini sulla trattativa tra Elliott e RedBird per la cessione del Milan: decisive le carte per i soci arabi
Sono stati giorni concitati in casa Milan per la presenza in sede della Guardia di Finanza, che ha perquisito i documenti della società rossonera . Inclusi, come riporta La Gazzetta dello Sport, l’Investor Presentation, il documento con cui l’attuale proprietà presentava l’opportunità-Milan a potenziali investitori in Arabia e Medio Oriente.
Proprio da quelle carte la Procura ha avuto il sospetto che sia Elliott ancora, il precedente proprietario, a controllare parte del Milan. Ritengono dunque fondamentale quel documento per andare in fondo alle indagini, che hanno coinvolto, poi, anche il prezzo di vendita. Gli 1,2 miliardi pagati da RedBird a Elliott stona alla Procura, anche considerando che, già nel 2022, l’algoritmo di Football Benchmark assegnava al Milan un valore di 578 milioni.
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La Gazzetta, poi, riassume quanto successo negli ultimi tre giorni al Milan. Lunedì 11 marzo la sede è stata perquisita e sono stati indagati Giorgio Furlani, attuale ad, e Ivan Gazidis, ex ad. RedBird ha replicato, smentendo che il controllo sia ancora in mano a Elliott e la partita rimane, dunque, aperta. Ricordando che, in tutto questo, il Milan rimane parte terza e, a differenza dell’attuale e del precedente amministratore delegato, non corre rischi.



