Il fondo Oaktree subentrerebbe agli Zhang in caso di mancato rientro del prestito: sarebbero gli statunitensi a occuparsi della cessione dell’Inter
La cessione dell’Inter sta entrando in una fase decisiva. Il club nerazzurro continua a essere al centro di voci relative a un passaggio di proprietà che, stando a quanto riporta Tuttosport, potrebbe essere imminente. E un grande ruolo in questo potrebbe essere giocato dal fondo statunitense Oaktree.
Il suo ruolo, per il quotidiano torinese, è chiaro. Il fondo ha prestato, nel 2021, 275 milioni con interessi al 12% a Gran Tower Sarl, una delle holding con cui Suning controlla l’Inter. E, in cambio, in caso di mancato rientro entro tre anni, ha ottenuto il pegno delle azioni del club nerazzurro. Allo scadere del prestito – 20 maggio 2024 – l’ammontare complessivo del debito di Suning sarà, a causa degli interessi, di 400 milioni.
Cessione Inter, Oaktree pensa ai futuri acquirenti…

Cessione Inter, Oaktree pronto a subentrare a Zhang: il fondo si occuperà della vendita?
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Da qui arriva il nuovo ruolo di Oaktree. I dirigenti del fondo, negli ultimi tempi, sono sempre più presenti a San Siro da cui, invece, manca Steven Zhang. Chi segue la vicenda dall’interno comincia a pensare a uno scenario in sui sia proprio Oaktree a gestire la vendita del club, considerando che, chi si è avvicinato all’Inter, si è allontanato dopo le richieste di Zhang.
Se il colosso cinese non rifinanzierà il prestito, Oaktree subentrerà con l’intenzione di vendere la società. Ecco perché i dirigenti si stanno interessando sempre di più alla causa nerazzurra. Mentre Steven continua a credere al rifinanziamento e ha dato mandato a Goldman Sachs di cercare partner per un’operazione che, però, somiglia sempre di più a una “mission impossible”.


