Continuano i problemi per Steven Zhang: tra la cessione dell’Inter e la richiesta delle banche cinesi di un risarcimento da 320 milioni
Mentre l’Inter continua a volare in testa alla classifica, proseguono anche i problemi legali di Steven Zhang. Per il presidente nerazzurro il 10 aprile potrebbe essere il giorno della chiusura del secondo procedimento di China Construction Bank Asia Corporation nei suoi confronti.
Il 22 marzo il Tribunale di Milano aveva accolto il ricorso della banca, stabilendo così di riconoscere anche in Italia la sentenza della Corte Suprema di Hong Kong. La quale si era pronunciata in favore della banca circa i 250 milioni di dollari – poi saliti a 320 – non restituiti da Zhang per una battaglia legale iniziata nel 2021 e conclusasi, almeno a Hong Kong, nel luglio 2022.
Cessione Inter, le banche contro Zhang

Cessione Inter, le banche cinesi vogliono i soldi da Steven Zhang
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Il secondo procedimento, quello del 10 aprile, è legato alla richiesta della banca al cda dell’Inter. L’istituto cinese ha chiesto l’annullamento della delibera che vede l’assemblea degli azionisti nerazzurra approvare la composizione del Cda nel 2018 e decidere che al presidente non sarebbe spettato uno stipendio. Cosa normale per la società nerazzurra, che non ha mai corrisposto emolumenti ai suoi presidenti
La banca vuole uno stipendio da pignorare. Mentre per Zhang continuano i problemi, con anche la scadenza del prestito fatto da Oaktree che incombe e per cui trovare, in fretta, una soluzione.


