Cessione Inter, il crollo di Evergrande pesa anche sui creditori: Zhang, tramite Suning, vanta un credito di 2,6 miliardi nei confronti del colosso
Il crollo di Evergrande porta pessime notizie anche per Suning. Nei giorni scorsi le azioni di Hengda Real Estate Group, la principale controllata domestica di Evergrande, sono crollate a Hong Kong, arrivando al -21%. Il gruppo immobiliare, così, non può emettere nuovi bond e la ristrutturazione del debito è più lontana che mai.
Come riporta Calcio e Finanza, tutte le controllate di Evergrande hanno chiuso in negativo: Evergrande Nev (-20%), Evergrande Serces (-11%), Sunac (-4,85%) e Country Garden (-5%). E rischiano il fallimento. Ma perché la questione riguarda da vicino la famiglia Zhang, proprietaria dell’Inter?
Cessione Inter, il crollo di Evergrande pesa sugli Zhang
Cessione Inter, Evergrande crolla: problemi per Suning
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Nel 2020 Suning, l’azienda che controlla l’Inter, aveva anticipato a Evergrande ben 2,6 miliardi di euro con la promessa, poi, di importanti dividendi o di restituzione dell’investimento entro marzo 2021. Restituzione che, dopo oltre due anni non c’è stata. Anzi, come aggiunge Tuttosport, ci sarebbe dell’altro.
A fine 2020 Jindong Zhang e altri creditori hanno evitato la crisi di liquidità rivedendo gli accordi presi. Con la crisi di Suning che sarebbe nata anche dal mancato riscatto delle quote versate. Hengda Real Estate rimane l’azienda più indebitata nel mondo, con circa 300 miliardi di dollari di debito e un futuro tutt’altro che roseo.

