La cessione dell’Inter al fondo private equity Investcorp non è semplice: decisivo anche il ruolo di Oaktree, che vanta un credito importante con gli Zhang
Da diversi giorni ormai la cessione dell’Inter è tornata un tema d’attualità. Si parla, infatti, di una proposta ricevuta da Raine Group, banca statunitense incaricata di trovare un acquirente, da parte di un fondo – probabilmente Investcorp – che sta preparando l’offerta ufficiale da 1,3 miliardi di euro per gli Zhang.
Le conferme stanno arrivando anche dagli Emirati Arabi Uniti, ma la trattativa non è così semplice. Investcorp, come spiega Alessandro Giudice sul Corriere dello Sport, non è un fondo sovrano, ma un private equity che deve raccogliere l’interesse di un pool di investitori (cosa che per il Milan, nel 2022, non accadde) a cui presentare un investment case.
Cessione Inter, tra Investcorp e Oaktree
Cessione Inter, CorSport: Investcorp? Operazione non semplice. Ecco perché
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Il fondo dovrebbe convincere gli investitori a presentare un’offerta da 1,3 miliardi per un asset che, a maggio 2024, potrebbe prendere da Oaktree a valore nettamente inferiore. Zhang, infatti, deve restituire il prestito da 275 milioni fatto dal fondo statunitense nel 2021 entro il 20 maggio 2024.
Altrimenti perderà l’Inter, messa come pegno in caso di mancato rientro. Gli Zhang stanno cercando di capire la fattibilità del rifinanziamento ma, se non dovessero esserci margini, sarebbero costretti a vendere. Con Investcorp che, a questo punto, potrebbe anche aspettare di prendere il club da Oaktree tra qualche mese.


