Niente cessione o rifinanziamento: Steven Zhang sta chiudendo l’accordo con Oaktree per tenersi l’Inter altri due anni. Tutto rimandato al 2026…
Steven Zhang ha rispettato i tempi Per arrivare a un nuovo accordo con Oaktree sul prestito che scadrebbe il 2o maggio 2024, il presidente dell’Inter non sarebbe potuto andare oltre la fine di febbraio o l’inizio di marzo. E così è stato. Suning e il fondo statunitense sono sempre più vicini a un accordo per prolungare la durata del prestito.
Attualmente la scadenza è al 20 maggio 2024 entro cui Suning dovrebbe restituire circa 385 milioni a Oaktree (275 di partenza più il 12% di interessi), ma il numero uno nerazzurro sta lavorando, insieme a Raine Group e Goldman Sachs per rivedere i termini dell’accordo. Forte anche degli ottimi rapporti tra Suning e Oaktree.
Tra il rifinanziamento e il riscadenzamento ha vinto quest’ultima opzione. Suning sposterà in avanti la data di scadenza del prestito, senza ricevere altri soldi da Oaktree, dal cui prestito rimangono ancora circa 100 milioni.
Cessione Inter, il piano di Zhang per il prestito
Cessione Inter, altri due anni con Oaktree: l’accordo di Steven Zhang
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La somma finale, come riporta Tuttosport, sarà più alta degli attuali 385 milioni perché il fondo statunitense, per allungare i tempi aumenterà i tassi di interesse. Dagli accordi Zhang dovrebbe avere altri due anni per rientrare, anche perché sembra difficile che la restituzione dei soldi possa arrivar al termine di una stagione – la 2024/25 – che può essere un crocevia importante e che frutterà all’Inter gli ingressi della nuova Champions League e del Mondiale per Club.
Nessun cambio all’orizzonte, dunque, con le linee guida sul mercato che saranno le stesse degli ultimi anni, ma cn Beppe Marotta e Piero Ausilio che hanno già impostato il mercato per la prossima stagione.