Beppe Marotta, presidente dell’Inter, e altri inquilini delle case del Pio Albergo Trivulzio pagano affitti annui molto più bassi del canone medio delle rispettive zone
C’è qualcosa di poco chiaro che emerge dall’inchiesta condotta da La Repubblica sugi affitti degli immobili di pregio del Pio Albergo Trivulzio. Si parla di contratti con affitti, a Milano, ben al di sotto del canone standard, in un caso che coinvolge anche il neo-presidente dell’Inter Beppe Marotta.
Marotta, questo emerge da La Repubblica, per il suo appartamento da 120 metri quadri in zona Brera pagherebbe 19.000 euro all’anno, quando, per l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, in quella zona il canone dovrebbe essere di almeno 42.000 euro all’anno. Una bella differenza.
Inter, affitti Pio Albergo Trivulzio, gli altri casi di canoni sottostimati

Inter, caso affitti al Pio Albergo Trivulzio: coinvolto anche Marotta. Il punto
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La cosa accade anche ad altri. Come a Pier Filippo Giuggoli, presidente dell’Unione dei piccoli proprietari, che paga 32.500 euro a fronte di un valore di 72.000. E come anche a Matteo Mangia, che, per 160 metri quadrati in Brera, paga appena 13.600 euro all’anno. Tutti casi di affitti sottostimati di case messe a disposizione da Pio ALbergo Trivulzio.
Il Pat ha un patrimonio immobiliare di 1.500 appartamenti, frutto delle donazioni delle famiglie benemerite di Milano, e, al momento, ha un profondo rosso di bilancio nella casa di riposo, tra le più famose in Italia. La vicenda affitti porterà, probabilmente, nuovi sviluppi, ma intanto, fa effetto leggere il nome del presidente dell’Inter.



