L’Inter non ha smentito i rumors (purtroppo). La campagna abbonamenti per la stagione calcistica 2025/2026 ha infatti confermato un importante aumento dei prezzi in tutti i settori dello stadio, introducendo però – per la prima volta – un’opzione full. Questa formula comprende, oltre alle canoniche 19 partite di campionato, anche le quattro del girone di Champions League e una gara di Coppa Italia. Se confrontata con la somma degli abbonamenti Serie A e Champions della passata stagione, in diversi casi risulta persino più conveniente.
Al di là dei dettagli tecnici, il dato oggettivo che ha generato polemiche tra i tifosi nerazzurri è il considerevole aumento dei costi che ogni supporter deve e dovrà sostenere per godere di quella che, qualcuno definì, “la cosa più importante fra le meno importanti della vita”. Ovvero il calcio.
Seguire l’Inter allo stadio? Un vero salasso
Per i tifosi dell’Inter – su cui, inutile negarlo, pesa ancora l’infausto finale di stagione e le poco celestiali prospettive future – l’aumento dei prezzi è stato costante e quasi vertiginoso. Basti pensare che nella stagione 2013/2014 un abbonamento nel “settore popolare”, ovvero il secondo anello verde, costava 200 euro. Oggi, per la tessera “base”, ovvero il pacchetto con meno opzioni e più vincoli, si arriva a 399 euro. I rincari sono diventati particolarmente marcati dal 2022 in poi, con un incremento medio annuo di circa il 15%.
E purtroppo, per un appassionato, non finisce qui. Presupponendo che il tifoso vada allo stadio da solo – quindi senza moglie, marito o figli al seguito – vanno considerate anche le spese “accessorie”, che incidono pesantemente nell’arco di una stagione. San Siro oggi presenta parcheggi limitati e a prezzi proibitivi (dai 35 ai 40 euro nei pressi dello stadio). Oppure alternative più distanti, con le famigerate “strisce blu” da 1,20 euro all’ora. I mezzi pubblici, spesso insufficienti e disorganizzati, non offrono le comodità che una città moderna dovrebbe garantire. E il futuro, con l’annunciata estensione dei limiti di transito in zona stadio, si prospetta ancora più complicato. A ciò si aggiunge la spesa per cibo e bevande all’interno dello stadio: un panino e una birra possono facilmente costare intorno ai 15 euro.
Prezzi poco popolari anche in tv
Molti – specie chi guarda al calcio con distacco o disprezzo – potrebbero controbattere: “Se costa troppo, guardatela da casa”. Ma qui casca l’asino. Anche seguire l’Inter da casa è diventato oneroso: tra Sky (40/50 euro al mese), DAZN (30/35 euro) e Prime Video (altri 5 euro), il totale mensile si avvicina pericolosamente a quello di un abbonamento stadio.
Cara Inter, quanto mi costi…Eppure ogni volta che si accendono i riflettori, che quella maglia nerazzurra scende in campo, la tua gente è li pronta a versare amore e passione in decibel che facciano vibrare gambe e cuore degli undici sul prato. Ma vien da chiedersi qual è il limite oltre il quale tutto questo non ci sarà più? Ecco Cara Inter, speriamo di non doverlo scoprire mai…



