Il nome di Joshua Zirkzee (attualmente al Manchester United, ma ex Bologna) continua a circolare con insistenza nell’orbita dell’Inter in vista delle prossime sessioni di calciomercato Inter. Il talento olandese, classe 2001, è monitorato con attenzione dalla dirigenza nerazzurra grazie alle sue caratteristiche tecniche uniche, che lo rendono un profilo duttile e molto apprezzato.
Zirkzee è un attaccante che si distingue per una combinazione non comune di fisicità (è alto 193 cm) e abilità tecnica. La sua dote più apprezzata non è solo la finalizzazione, ma la capacità di agire da “playmaker offensivo,” abbassandosi sulla trequarti per legare il gioco, creare spazi e fare da sponda per i compagni. È agile nello stretto, noto per le sue giocate imprevedibili e la visione di gioco, qualità che lo rendono perfetto come elemento di raccordo nel sistema tattico.
Per i nerazzurri, questa duttilità è un fattore chiave. Il club lo vede come un profilo in grado di sostituire o affiancare sia Lautaro che Thuram, adattandosi perfettamente al 3-5-2 di stampo interista. L’interesse per l’olandese rispecchia la strategia societaria di puntare sulla linea verde di giovani che abbiano già dimostrato il loro valore, rappresentando non solo un investimento tecnico per il presente, ma anche un potenziale futuro asset economico.
Dopo un periodo difficile al Manchester United, dove non ha trovato lo spazio desiderato, si parla di una possibile mossa dei lombardi per riportarlo in Serie A. Le indiscrezioni hanno suggerito l’ipotesi di un prestito con diritto di riscatto, una formula che permetterebbe al club di valutare il giocatore da vicino.
Zirkzee, un basso minutaggio
Il suo ingaggio da 3,6 milioni di euro non è ritenuto un ostacolo insormontabile. La dirigenza nerazzurra, in linea con i parametri di sostenibilità economica del fondo Oaktree, continua a lavorare per individuare giovani con un potenziale di crescita elevato, e l’ex felsineo si adatta perfettamente a questa “visione”. Bisognerà vincere l’alta concorrenza per l’attaccante, che piace molto anche ad altri club italiani, come quello della rinnovata Roma, il ché conferma il valore del calciatore sul mercato europeo.



