Save the date, come dicono gli inglesi. 30 giugno 2025, ovvero il lunedì nel quale andrà in scadenza di contratto uno dei principali obiettivi di calciomercato dell’Inter: il nazionale canadese Jonathan David. Così, mentre la stagione 2024/25 abbandona aprile per entrare nel mese in cui si tireranno tutte le somme, mezza Europa è piombata sull’avanti ancora in forza al Lilla. Sì, perché assicurarsi a parametro zero un giocatore comunque giovane e che tra campionato belga, Ligue 1 e coppe continentali ha messo insieme quasi 150 reti in sole 7 stagioni – una media di oltre 20 centri all’anno – fa gola un po’ a tutti. Juventus, Barcellona, Marsiglia, Arsenal, Chelsea, Manchester United, Newcastle, West Ham, Liverpool. E proprio dal Regno Unito rimbalza una voce: in questa affollata corsa al classe 2000 di origine haitiana la Beneamata sembra trovarsi – per così dire – in pole position.
Secondo il portale Team Talk infatti, gli uomini del presidente Giuseppe Marotta avrebbero già imbastito una trattativa con l’entourage del calciatore sulla base di un quinquennale a 4,5 milioni netti più bonus. In soldoni si arriverebbe senza troppe difficoltà a quota 6. L’interesse della società meneghina, insomma, è di quelli concreti. Ci sarebbe poi da valutare un secondo “vantaggio” dell’Inter rispetto alla concorrenza. Ossia quello dello spazio nel parco attaccanti. Anche quello del Liverpool fresco campione d’Inghilterra, infatti, è più di un semplice corteggiamento. Ma i Reds devono prima cedere. L’indiziato numero uno sarebbe Darwin Nunez, ormai fuori dal progetto tecnico di Arne Slot: il sudamericano però ha ancora tre anni di contratto e una valutazione stimabile in 50 milioni di euro.
Calciomercato: l’Inter cerca Jonathan David
Se le vie del calciomercato dovessero effettivamente portare all’Inter Jonathan David, si tratterebbe di un colpo che potrebbe davvero far tutta la differenza del mondo. La punta del Lilla sa attaccare la profondità, crea superiorità numerica – vero deficit di questo Biscione – e trova la porta con facilità. Simone Inzaghi si ritroverebbe tra le mani un’alternativa credibile e concreta all’ormai imprescindibile ThuLa (con un reparto completato magari da un giovane cresciuto in casa). Per età, caratteristiche e prospettive un parametro zero più “alla Markus Thuram” che “alla Mehdi Taremi“.