L’ex attaccante di Benfica e Milan, Paulo Futre, ha parlato della sfida che vede di fronte la squadra lusitana e l’Inter per un posto in semifinale di Champions League, in quello che per lui è una specie di derby.
Tra i tanti ex giocatori che hanno rilasciato una dichiarazione alla vigilia del quarto di finale di andata di Champions League tra Benfica e Inter, ci sono anche le dichiarazioni dell’ex attaccante dei lusitani e con un passato anche al Milan, Paulo Futre.
L’ex attaccante ha analizzato il modo in cui entrambe arrivano alla partita, sottolineando come la sconfitta rimediata dal Benfica nell’ultimo turno di campionato contro il Porto possa aver toccato qualche equilibrio all’interno del gruppo, mentre l’Inter secondo lui potrebbe fare una grande partita, dato anche il momento negativo che sta attraversando in campionato.
Benfica, Futre. non so perchè l’Inter non abbia aspettato Joao Mario
Benfica, parla Futre: Inter, la fortuna prima o poi finisce
LEGGI ANCHE Verso Benfica-Inter, Inzaghi: sappiamo cosa fare per vincere
L’attaccante ha poi proseguito l’intervista, parlando dell’ex della partita, ovvero quel Joao Mario che a Milano si è rivelato una meteora, mentre oggi è il fulcro del gioco del Benfica. Futre ha dichiarato di essere rimasto sorpreso dalla fretta che i nerazzurri hanno avuto nel giudicare le prestazioni del centrocampista portoghese, vista anche la cifra che era stata investita su di lui. Ha poi chiuso, parlando di quanto sarà importante il fattore San Siro in vista della gara di ritorno. Ecco le parole di Paulo Futre.
La stagione del Benfica fino a quel momento era da 10, perfetta, ma questa caduta può lasciare strascichi: non sappiamo come reagiranno a questo primo contraccolpo psicologico. A inizio stagione li vedevo in alto a lottare per lo scudetto. Ma sono competizioni completamente diverse e penso che molti giocatori di Inzaghi da un pò di tempo stiano pensando solo alla Champions. In queste notti ti accendi da solo. Contro il Porto è girato tuuto bene all’Inter… Ma non va sottovalutata: è vero che gli attaccanti non stanno segnando, ma prima o poi ritorneranno a segnare con continuità. Fatemi parlare del mistero Joao Mario: come hanno fatto a Milano a spendere 40 milioni, per poi scaricare il giocatore poco dopo. Con un pò più di pazienza sarebbe rimasto sicuramente all’Inter ancora oggi. San siro è leggenda, ma anche il da Luz lo è: chi passerà potrà vincere la Champions