Autore: Marco Battistini

Interista ancora prima di appassionarsi al giuoco del pallone, si forgia nella beffa sportiva del 1997/98 e nella tragedia calcistica del 5 maggio. Segni particolari? È ancora oggi devoto alla santissima trinità nerazzurra dei tempi moderni: Javier Zanetti, Ronaldo e Marco Materazzi.

È l’imprevedibilità del calciomercato, bellezza: quando tutto sembrava apparecchiato per il trasferimento all’Inter di Manu Koné, la Roma ha fermato ogni trattativa. La decisione della proprietà giallorossa Il perché di questa inversione a U della proprietà giallorossa è spiegato nelle parole della Gazzetta dell Sport. Scrive infatti la rosea: “Il centrocampista francese non solo non si trasferirà a Milano, ma certamente rimarrà alla Roma. Per precisa volontà dei Friedkin, che nonostante il via libera del tecnico Gasperini, disposto a sacrificare Koné pur di incassare il tesoretto necessario per affondare sui colpi Sancho e Bailey, hanno tolto l’ex Gladbach dal mercato.…

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Con ogni probabilità ci siamo persi qualcosa. A sentire i commenti di certi addetti ai lavori l’Inter nell’ultima stagione dev’essere arrivata a venti punti dalla vetta. Chissà magari siamo noi che ci confondiamo con il Milan. A leggere i commenti dei tifosi sui social pare che la Beneamata non lotti (seriamente) per lo scudetto dai tempi pre-Covid. Un po’ come la Juventus, ecco. E ancora, ad ascoltare i commenti di tanti ex giocatori sembra proprio che il Napoli abbia vinto con un filo di gas lo scudetto chiudendo il 2024/25 lottando su tre fronti e giocando – nei fatti -…

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Sono anni che – ormai, si sa – il Paris Saint-Germain – detta tempi e nomi del calciomercato: fino ad ieri in un senso (vedi tempo addietro, l’affare Hakimi con l’Inter), ora, scottati dal caso Mbappé, anche nell’altro, come nel recente caso di Gianluigi Donnarumma. La solitudine del numero uno Eh già, conta poco essere, tra i pali, uno tra i migliori – se non il migliore – estremo difensore del vecchio continente. E poco importa se mezza Champions (facciamo pure tre quarti escludendo la passeggiata, ahinoi, sui nerazzurri in finale) i transalpini l’hanno conquistata grazie alle manone di Gigio.…

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Monza-Inter, classica amichevole di mezza estate. Gambe imballate e ritmi bassi, carte mischiate e temperature più adatte al bagno di mezzanotte che ad una partita di calcio. Nerazzurri rimandati al cospetto di una formazione cadetta, finisce 2-2 al termine dei 90 di gioco. Ospiti che si prendono il contentino ai calci di rigore. La prima frazione Si inizia con Josep Martinez in porta e Darmian, de Vriji, Carlos Augusto a comporre il pacchetto arretrato. Luis Henrique e Dimarco scelti nel ruolo di quinti, mezzeria formata da Sucic, Asllani e Mkhitaryan. Bonny ed Esposito coppia d’attacco che chiude il 3-5-2. Primo…

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Nell’amichevole di venerdì sera al Louis II ne abbiamo avuto un primo assaggio. Dopo l’espulsione di Hakan Calhanoglu, il nuovo tecnico dell’Inter Cristian Chivu ha ridisegnato la squadra, passando a un’insolita – almeno da queste parti – difesa a quattro. Una soluzione che, vista la composizione del reparto arretrato nerazzurro, potrebbe rivelarsi ben più di una scelta, per così dire, emergenziale. Da Dumfries a Carlos Augusto: tutti i terzini Sebbene sia strutturata per schierarsi a tre, la difesa della Beneamata ha nei suoi uomini diversi profili da poter sfruttare lungo i cento metri della fascia laterale. In un’ipotetica formazione titolare…

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La Coppa Italia mancava dall’ormai lontano 1982, un trofeo in generale – la Coppa Uefa – dal comunque dimenticato 1998. Complice un infortunio (uno dei pochi in carriera, a dir la verità) patito da Javier Zanetti, il 15 giugno 2005 toccò al primo colombiano della storia dell’Inter, Ivan Ramiro Cordoba, indossare la fascia da capitano contro la Roma. E, grazie alla rete siglata da Sinisa Mihajlovic (che andò ad arrotondare la doppietta di Adriano nella finale d’andata), alzò al cielo la seconda competizione nazionale per importanza. Anni difficile e vittorie indimenticabili “L’Inter alza una coppa in una calda serata milanese…

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“È una gioia infinita, che dura una vita”. Correva l’anno 2003 quando Pazza Inter si fece amare fin da subito da tutto il popolo nerazzurro: una canzone che ne raccontava l’essenza, introdotta nei primissimi secondi dalla telecronaca di una rete siglata da Javier Zanetti. A proposito del vicepresidente della Beneamata: proprio oggi il fu El Tractor spegne cinquantadue candeline. Prima dell’Inter: Javier Zanetti tra Independiente, Talleres e Banfield Nato il 10 agosto 1972 a Buenos Aires ma cresciuto nella povera provincia argentina, nel 1982 l’Independiente offre a questo gracile bambino l’opportunità di aggregarsi al proprio settore giovanile. Successivamente scartato dai…

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Tanti ragazzi provenienti dalla Primavera, qualche giovane tra i migliori profili in circolazione e una manciata di profili esperti – non più di quattro e con meno di 50 presenze in Serie A. Sarà anche calciomercato minore, ma l’Inter Under 23, serbatoio per il futuro della prima squadra, inizia a prendere forma. Una spina dorsale esperta Posto che, ovviamente, sarà il campo a valutare la bontà dell’operato della società nerazzurra, un particolare ci ha lasciato positivamente colpiti. Scorrendo la rosa della squadra che parteciperà al prossimo campionato di Lega Pro, infatti, notiamo che è stato saggiamente scelto di costruire la…

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“Volevo solo l’Inter, perché Inter is Not For Everyone”: era l’8 agosto 2019 e Romelu Lukaku sbarcava ufficialmente sul pianeta nerazzurro. Visite mediche al mattino, firma sul ricco contratto quinquennale – sì, a ripensarci oggi fa amaramente sorridere – e primo allenamento alla Pinetina. 74 milioni di euro versati nelle casse del Manchester United per il colpo più oneroso della storia nerazzurra. Big Rom arrivava alla corte di Antonio Conte – unico tecnico che riuscirà a far esprimere al meglio le potenzialità del belga – per sostituire l’epurato Mauro Icardi, spedito al Psg senza tanti rimpianti. Così il possente centravanti…

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Negli ultimi giorni il suo nome – a maggior ragione dopo la cessione all’Olympique Marsiglia di Timothy Weah – è stato accostato a quello della Juventus. Ma se la telenovela dell’estate interista (con protagonista Ademola Lookman, ovviamente) dovesse risolversi con un nulla di fatto, anche il calciomercato dell’Inter potrebbe virare su Jadon Sancho. The Rocket: una carriera tra alti e bassi Classe 2000, nato a Londra e in possesso del doppio passaporto inglese e giamaicano. Fino al 2021 ha fatto parte della nazionale dei Tre Leoni: ce lo ricordiamo, suo malgrado, nella finale del penultimo europeo quando – proprio contro…

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