La Beneamata sfrutta i regali natalizi di Sassuolo e Udinese facendo il suo dovere al Marassi. Gli uomini di Chivu adesso guardano tutti dall’alto della classifica. Genoa-Inter finisce 1-2: le pagelle della squadra nerazzurra.
Bisseck, prestazione totale
Sommer 5,5: gli avversari non creano grossi pericoli, sull’unico pallone “serio” passato dalle sue parti si fa però saltare da Vitinha come un birillo
Bisseck 7: aveva “qualcosa” da farsi perdonare in questo stadio. Nella scorsa stagione era solamente la prima giornata, ma – alla fine della fiera – quel colpo di mano (primo di diversi errori) costò due punti pesanti. Chissà, magari con quel sinistro ha voluto mettere in chiaro che quest’anno la musica finale potrebbe essere molto diversa: prova davvero convincente
Akanji 5,5: la gara sarebbe anche tutto sommato positiva ma, ammonizione a parte, nell’episodio del 2-1 apparecchia la tavola Vitinha in maniera insolitamente morbida per i suoi standard
Bastoni 5,5: in concorso di colpa con i colleghi svizzeri nel frangente che riapre una gara nei fatti già chiusa
Luis Henrique 6: come contro il Liverpool bada al sodo. Poco male perché da quella parte Bisseck è in versione treno. Sufficienza completa: ora serve il salto di qualità
Genoa-Inter, le pagelle. Lautaro capo branco
Barella 6,5: il vice-capitano è uno dei più in forma della truppa. Se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo, ci aspetteremmo qualche rete in più. Magari già dalla Supercoppa…
Zielinski 7: dopo un anno e mezzo di Inter finalmente è riuscito a trovare il ritmo partita. Dovrebbe ringraziare mister Chivu che – tra le altre cose – costringendolo in regia gli allunga anche il curriculum
Sucic 6,5: affronta la partita con la testa giusta: poche gemme ma tanta sostanza
Carlos Augusto 6: il nome dell’italo-brasiliano potrebbe far rima con quantità. Anche lui si guadagna la pagnotta
Lautaro 7,5: segna e (prima ancora) fa segnare. Più che un Toro al Marassi sembra un leone. Più si avvicina all’area di rigore, più sente l’odore del sangue. La rete è un inno alla volontà
Esposito 6,5: non solo sportellate. Se il suo capitano gioca di pancia, lui sceglie sempre la giocata più intelligente da fare. Alla sua età, come direbbero i coetanei, è tanta roba
I subentrati e mister Chivu
Thuram 5,5: persistono le sensazioni negative. Probabilmente l’infortunio ci ha restituito una copia sbiadito del Tikus che abbiamo imparato a conoscere. Chissà, magari l’originale è già in viaggio per la Supercoppa
Mkhitaryan 6,5: offre ripetizioni d’esperienza
Diouf s.v.
De Vrij n.g.
Chivu 6,5: una squadra che lo segue, una vetta della classifica conquistata con la solita prova aggressiva, un anno solare da chiudere provando ad alzare un trofeo. Finché la barca va… si continui a remare con questa intensità



