Servivano calma e sangue freddo, come abbiamo scritto nel nostro editoriale di ieri mattina. E la Beneamata dopo un primo tempo abbastanza soporifero ha avuto la pazienza di aspettare il buco giusto. Alzando i giri del motore ma senza scoprire il fianco alla Viola. Inter-Fiorentina finisce 3-0: le pagelle della squadra nerazzurra.
Sorpresa Bisseck, conferma Bastoni
Sommer 6: rischia grosso nel primo tempo con un’uscita alta al limite in modalità saponetta. Per sua fortuna nessun toscano ne approfitta. Per il resto serata assolutamente tranquilla. BAGNATO
Akanji 6,5: il giro a vuoto di Napoli deve essere stata la tipica eccezione che conferma la regola. Dalla sua parte non mangia nessuno. REGOLARE
Bisseck 6,5: la posizione nel mezzo della difesa lo responsabilizza. Partita pulita, lascia le briciole a Kean: il nuovo ruolo può assicurare a Chivu un centrale con una gamba importante. ORDINATO
Bastoni 6,5: pochi patemi dietro, alla mezz’ora una sua aggressione alta lo lancia in porta. Ma il killer instict non è quello dell’attaccante. L’altra grande occasione del primo tempo arriva da una sua sortita offensiva per Dimash. TUTTOCAMPISTA
Dumfries 6: ha una buona occasione a inizio ripresa ma le polveri sono bagnate: sarà la pioggia che innaffia il prato di San Siro. Nella seconda occasione invece è bravo il portiere gigliato. SFORTUNATO
Inter-Fiorentina: le pagelle. Lautaro ancora in ombra
Barella 5,5: solita generosità, insolita imprecisione. Succede anche ai migliori. UMANO
Calhanoglu 7: un’ora abbondante di lavoro sporco premiato al minuto 66 quando ha l’opportunità di sfoderare la specialità della casa. Sblocca una gara che si stava complicando più del previsto. Chiude ogni discorso con un rigore impeccabile. CECCHINO
Sucic 7: molto bene in fase di non possesso, meno quando c’è da far male alla Viola. Almeno nel primo tempo. Ripresa decisamente meno timida: la rete del raddoppio è roba da stropicciarsi gli occhi. PROMOSSO
Dimarco 6: sull’iniziativa di Basto scalda i guantoni di De Gea, ma il suo mancino da quella posizione avrebbe potuto fare di più. REGOLARE
Esposito 6: si guadagnerebbe un rigore solare sullo 0-0, ma direttore di gara e Var non sono d’accordo. Per il resto nonostante i rifornimenti in mezzo all’area scarseggino ha il pregio di saper come si fa salire la squadra. CONTINUO
Lautaro 5,5: si abbassa molto, quasi troppo. Al 53′ una spizzata di FPE lo manda in porta. Nei tempi migliori avrebbe mangiato l’erba, questa volta perde il tempo della conclusione. Mezzo voto in più per aver partecipato all’azione del rigore su Bonny. SOFFERENTE
I subentrati e mister Chivu
Bonny 6,5: entra e si guadagna il rigore del 3-0. AFFIDABILE
Carlos Augusto s.v.
Zielinski s.v.
Frattesi s.v.
Luis Henrique s.v.
Chivu 7: questa volta – a differenza di quanto successo a settembre – la sua Inter si rialza subito dopo il tonfo di Napoli. Quando parla deve saper toccare le corde giuste. Ma, evidentemente, ne mastica anche di pallone. Coraggioso nel lanciare Bisseck in mezzo alla difesa, intelligente nel capire che – nonostante il passare dei minuti – i suoi uomini stavano crescendo: cambi affrettati sarebbero stati deleteri. Non prende gol, aggancia il Milan e tiene il passo delle due capoliste. Si prende anche il giusto riconoscimento della Curva Nord. SALDO



