Stadio Inter, La Repubblica: il Comune di Milano convoca i club: progetto a rischio? La situazione
Milano, 25 Ottobre 2025 – La Giunta del Comune di Milano ha compiuto un passo storico verso il futuro impiantistico della città. È stata approvata la convenzione quadro che regola la compravendita dello Stadio San Siro e delle aree adiacenti in favore di Inter e Milan. Una decisione che, pur non essendo l’atto finale, sblocca ufficialmente il lungo e complesso iter per la realizzazione del nuovo stadio e la rigenerazione urbana del quartiere.
Il prezzo
L’approvazione del documento definisce gli elementi contrattuali essenziali. E gli obblighi che i due club dovranno rispettare. Il prezzo di vendita stabilito per l’intero complesso immobiliare, noto come “Grande Funzione Urbana San Siro”, è stato fissato a 197 milioni di euro.
La convenzione impegna i club non solo alla costruzione del nuovo impianto, che avrà una capienza tra i 70.000 e i 71.500 spettatori. Ma anche a una profonda riqualificazione urbana. Il progetto prevede la parziale demolizione e rifunzionalizzazione del Meazza (il vecchio San Siro) e la creazione di una vasta area verde pubblica, che dovrà coprire almeno il 50% della superficie totale.
Inter, il vincolo culturale del 10 novembre
Cruciale per i club è la tempistica. La delibera è stata approvata in un momento strategico, dato che si avvicina il 10 novembre, data limite in cui potrebbe scattare il vincolo culturale della Soprintendenza sul secondo anello dello stadio, un vincolo che complicherebbe enormemente l’operazione. La firma definitiva della convenzione è attesa, infatti, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre.
Una volta sottoscritta la convenzione, Inter e Milan avranno nove mesi di tempo per presentare il progetto di fattibilità tecnico-economica. Tra gli obblighi contrattuali a carico delle società, si annoverano garanzie di sostenibilità ambientale, inclusione sociale e l’applicazione di misure antimafia, oltre a una clausola che obbliga i club a condividere parte delle plusvalenze immobiliari con il Comune.
Nonostante il “sì” della Giunta (con il solo parere negativo dell’Assessora dei Verdi, Elena Grandi), il percorso non è ancora concluso. La delibera dovrà ora passare al vaglio del Consiglio comunale, che avrà l’ultima parola sul futuro del “Meazza” e sull’avvio di un progetto da miliardi di euro che ridisegnerà un intero quadrante di Milano.



