Lautaro Martinez alla mezz’ora, pochi giri di lancette e Denzel Dumfries raddoppia. Poi ancora il numero dieci a firmare la doppietta personale nella ripresa. Tutto facile per la Beneamata, Inter-Slavia Praga finisce 3-0: le pagelle dei nerazzurri.
Inter-Slavia Praga: le pagelle dei nerazzurri
Sommer s.v.: letteralmente gli avversari non concludono verso lo specchio della porta. Almeno fino all’ottantesimo, quando tutti aspettano solo il triplice fischio. Anche le sollecitazioni podaliche si possono contare sulle dita di una mano. PRESENTE
Bisseck 6: serata tutto sommato tranquilla (ed è già un qualcosa in più rispetto alle ultime uscite a cavallo tra le due stagioni). Riesce comunque nell’impresa di farsi ammonire al cospetto di un reparto offensivo tra i più remissivi visti a San Siro nell’ultimo lustro. RECUPERABILE
Acerbi 7: da un suo anticipo parte l’azione personale, in transizione, innesto del raddoppio. Per il resto costantemente sul pezzo. Ma – va detto – il peso specifico degli avversari gioca a suo favore. ALLENAMENTO
Bastoni 6,5: come a Cagliari, assist per il Toro. Questa volta per il tap-in rasoterra, a differenza di sabato è il gol della tranquillità. La nuova interpretazione del ruolo – meno spinta, più prevenzione – sembra avergli dato maggiore consistenza difensiva. All’attivo pure un tunnel. EDUCATO
Dumfries 7: si vede poco per una mezz’ora abbondante, poi si fa trovare al posto giusto nel momento propizio. L’inserimento dell’olandese vale il 2-0: una secchiata di ghiaccio sul risultato. SICUREZZA
Notte di ThuLa piena
Sucic 6: scalda subito San Siro con una giocata sopraffina, poco caparbio all’ora di gioco quando capitan Lautaro lo manda in porta. Sbaglia il minimo sindacale perché non rischia mai nulla, ma chiude in crescendo. POSITIVO
Calhanoglu 6,5: fa gradualmente alzare i giri della squadra fino all’uno-due del primo tempo. Quindi sul 2-0 si piazza davanti la difesa a dirigere il traffico. TRANQUILLITÀ
Zielinski 6: torna titolare a San Siro dopo cinque mesi. Minuti utili per togliere la ruggine di mesi più difficili del previsto. REDIVIVO
Dimarco 6,5: sulla mancina spinge per tutti i novanta minuti. Non riesce a trovare la giocata giusta ma la sufficienza è di quelle abbondanti. Come si dice “novanta minuti” in arabo? CRESCENTE
Lautaro Martinez 7: applica alla lettera il concetto di aggressione alta. Stanek – l’estremo difensore dei cechi – si traveste da dea bendata, regalandogli il punto che indirizza la partita. Sul 2-0 a fine primo tempo lo vediamo pure lottare in posizione di terzino destro. Facile facile poi l’appoggio della terza rete nerazzurra. E la fortuna si sa chi va ad aiutare… AUDACE
Thuram 7: assist per il secondo gol, tacco che libera Bastoni per l’azione del 3-0. In generale, anche prima dell’1-0, il più attivo dei suoi. Nella speranza che – come anticipato in diretta dai commentatori Sky – sia solo un piccolo crampo e nulla più. FRIZZANTE
I voti dei subentrati e del mister
Akanji s.v.
Barella s.v.
Bonny 5,5: due palloni persi potenzialmente sanguinosi “rovinano” la bella giocata sul finire di gara. LEGGERINO
Esposito s.v.
Darmian s.v.
Chivu 7: in un editoriale di un paio di settimane fa abbiamo “consigliato” al mister di armarsi di una buona dose di coraggio. Esatto, per l’occasione sette cambi rispetto a Cagliari e un reparto nevralgico rivoluzionato nella sua parte centrale possono bastare. La squadra – nella completezza della rosa – sta trovando un suo equilibrio e sembra seguirlo in maniera davvero seria. Intanto lui fa giocare (quasi) tutti. DITTATORE (DEMOCRATICO)