Torna a parlare di Inter il talent di Dazn Andrea Stramaccioni. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport l’ex tecnico nerazzurro ha analizzato il momento della Beneamata e delle principali avversarie nella lotta scudetto. Un obiettivo ancora ampiamente alla portata nonostante l’avvio balbettante di Lautaro e soci.
Le qualità dei nerazzurri e il calendario del Napoli
A patto che Cristian Chivu sappia sistemare le problematiche difensive. Spiega Strama: “L’Inter ha qualità e il Napoli da questa stagione è tornato ad essere impegnato in Europa, aspetto che rischia di influire sul campionato“.
Dopo 360′ di gioco il Biscione ha già 6 punti di ritardo rispetto alla capolista ma, come ricorda l’opinionista “L’Inter ha giocato quattro partite propositive costruendo sempre tanto, ma anche concedendo troppo. In questo momento la squadra nerazzurra è prima in Serie A per quanto riguarda la percentuale di gol subiti in relazione al numero di attacchi ricevuti. Tradotto: prende gol con una facilità su cui bisogna lavorare“.
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Ma le specifiche richieste tattiche del tecnico vanno però abbinato a una certa predisposizione mentale: “Una delle caratteristiche che Chivu sta cercando di trasmettere è il pressing alto: la posizione di Calhanoglu, addosso al playmaker avversario, ne è un esempio. Inzaghi lo faceva, ma a tratti. Così si tende ad esporsi a qualche rischio in più. Per riprendersi la vetta, l’Inter deve ritrovare quella ferocia nelle marcature preventive e nei duelli“.
Inter, le parole di Stramaccioni
Per quanto riguarda i singoli dell’Inter per Andrea Stramaccioni gli unici innesti già in grado di entrare nelle rotazioni sono Manuel Akanji e Petar Sucic. Francesco Pio Esposito potrebbe essere la sorpresa.
Vietato per il momento soffermarsi su classifica e calendario. Parola d’ordine “Ragionare partita dopo partita. L’obiettivo dell’Inter dev’essere quello di blindare l’area come Acerbi e compagni hanno fatto in passato“.
Ad ogni modo Strama promuove Chivu: “Cristian non ha bisogno dei miei consigli perché è giovane ma esperto nel suo vissuto da calciatore internazionale. È già entrato nella testa dei giocatori e ha avuto le idee chiare fin da subito: conferma del sistema e lavoro su vecchie problematiche che l’Inter si portava dietro. Sta cercando di migliorare e implementare con le sue idee le qualità e il rendimento della squadra senza rivoluzioni o proclami, e questo mi piace“.