Quest’estate per Krstjan Asllani è iniziata una nuova avventura. Il centrocampista albanese classe 2002 è approdato al Torino dall’Inter con la voglia e la possibilità concreta di accumulare un maggior minutaggio. L’ex Empoli è stato impiegato da Marco Baroni titolare nelle due partite disputate contro la Fiorentina (0-0 in casa) e la Roma all’Olimpico (vittoria per 1-0). Elemento già imprescindibile per l’economia del gioco granata. Asllani – 34 presenze e 4 gol con l’Albania – ha ripercorso tutta la sua avventura in nerazzurro rilasciando un’intervista ai canali ufficiali del Torino.
Inter, Asllani ringrazia Calhanoglu: “Mi ha aiutato anche fuori dal campo”
“Da gennaio iniziai a giocare titolare nell’Empoli, poi sono andato all’Inter. E’ stata una chiamata importante, sono sempre stato tifoso interista ed è stato facile accettare. Sono stati anni belli, ringrazio tutta l’Inter. Si è trattato di un cambiamento difficile passare da un paesino vicino a Pisa a Milano, ma ringrazio la mia famiglia che mi è stata vicina: sono un punto di riferimento”, il racconto di Krstjan Asllani, ex Inter e nuovo centrocampista del Torino, ai canali ufficiali del club granata.
“Il primo anno è stato molto emozionante – ha continuato il regista albanese – , giocare con quella maglia è tanta roba. Ho alzato i primi trofei giocando poco, ma crescendo tanto vicino a giocatori importanti e ho imparato. Feci la scelta giusta. Ero la prima alternativa di Calhanohlu, un ragazzo stupendo che mi ha aiutato anche fuori dal campo. Non solo lui, anche gli altri sono stati importanti per me. Ora mi sento già grande come uomo. E poi c’è lo scudetto, importantissimo: il ventesimo, la seconda stella, la festa al Duomo. Per un tifoso, è una roba impressionante. Il gol dalla bandierina? E’ stata fortuna. Calciavo gli angoli a rientrare, quando ho visto la palla entrare non ci credevo. E infatti i miei compagni mi tiravano gli schiaffi”.



