Crisi all’Inter: Chivu a rischio esonero dopo la sconfitta con la Juventus
La sconfitta per 4-3 contro la Juventus ha scatenato l’allarme all’Inter, con il tecnico Cristian Chivu già sotto i riflettori dopo sole tre giornate di campionato. I nerazzurri, che hanno perso anche contro l’Udinese, si trovano a sei punti da Napoli e Juventus, evidenziando una fragilità difensiva ereditata dall’era Inzaghi. Chivu, subentrato di recente, ha strigliato la squadra negli spogliatoi per aver gettato al vento un vantaggio acquisito, con gol subiti nei minuti finali che ricordano vecchie abitudini. Il summit post-partita ad Appiano Gentile, con CEO Giuseppe Marotta, direttore sportivo Piero Ausilio e vicepresidente Javier Zanetti, è stato un momento di riflessione. Sebbene le voci di esonero siano al momento infondate, la pressione è palpabile: la “certezza” promessa da Chivu prima del derby d’Italia non si è materializzata, e il suo Mondiale a parte non basta per giustificare i risultati.
Il Summit con Marotta e le sfide per Chivu
Nel faccia a faccia con la dirigenza, Chivu ha discusso delle necessità immediate, focalizzandosi sull’integrazione dei nuovi acquisti giovani come Sucic, Bonny, Luis Henrique, Pio Esposito e Diouf. Questa “linea verde” imposta da Oaktree Capital, proprietaria del club, mira a un rinnovamento generazionale, ma richiede tempo che al momento manca. Marotta, figura chiave nella gestione, ha ribadito il supporto ma ha sottolineato l’urgenza di invertire la rotta, specialmente in vista del debutto in Champions League contro l’Ajax, visto come test cruciale. L’articolo evidenzia come i problemi strutturali – pressing basso e crolli nel finale – persistano nonostante il cambio in panchina. Chivu, tripletista del 2010, deve dimostrare di poter gestire un gruppo con tensioni estive, come quella emersa con Marcus Thuram, che non ha esultato alla rete e ha riso con il fratello sul 4-3, alimentando dubbi su armonia interna.
Suggestione Mourinho: ritorno possibile entro Natale?
Le difficoltà di Chivu riaccendono i sogni di un ritorno di José Mourinho, lo Special One che nel 2010 portò l’Inter al Triplete storico. Dopo l’esonero dal Fenerbahce, con un lauto stipendio di uscita, Mourinho è svincolato e le quotazioni delle scommesse (Agipronews) indicano un rischio esonero per Chivu entro il 6 gennaio 2026, con possibile arrivo del portoghese entro Natale. I rumors su un ingaggio al Nottingham Forest in Premier League sembrano svaniti, lasciando aperta la pista nerazzurra. Marotta, che ha già lavorato con lui, potrebbe optare per un colpo di scena per rilanciare l’Inter in lotta per lo Scudetto e in Europa. Questa ipotesi divide i tifosi: da un lato il carisma di Mou, dall’altro la fedeltà al progetto giovane. La crisi attuale pone interrogativi sul futuro immediato, con Chivu che deve invertire la tendenza per evitare scenari clamorosi.



