È stato il primo allenatore a vincere allo Stadium da avversario. Oggi non siede più sulle panchine, ma fa l’opinionista televisivo. Juventus-Inter si avvicina a grandi passi, così la Gazzetta dello Sport ha scambiato qualche battuta con Andrea Stramaccioni.
Sollecitato dalla rosea, Strama ha parlato di mister Chivu: “È alla grande occasione, ma ha ereditato una situazione difficile. Quattro anni di Inzaghi e due di Conte sono fortemente connotanti sul 3-5-2. Ha deciso di seguire questa traccia, ma provando ad inserire le sue idee. Gli serve tempo, ma lui per primo sa bene che all’Inter il tempo stringe“.
Juventus-Inter: le parole di Andrea Stramaccioni
Capitolo calciomercato: per il quarantanovenne romano bene l’acquisto di Petar Sucic “fa tutto sopra la media. Difende, attacca, ha forza, ha gamba, ma attenzione: non è Calhanoglu, non è un regista puro. È un ottimo acquisto ma va lasciato crescere“.
Benissimo quello di Manuel Akanji: “Da due anni l’Inter non inseriva in difesa elementi di alta qualità. Tutti parlavano di attaccanti, ma i gol non sono mai mancati. Mentre i trofei degli ultimi anni nascevano da grandi prestazioni dietro. E i tifosi hanno negli occhi gol subiti con troppa facilità, che hanno vanificato occasioni importanti. Akanji è un gran bel colpo: oltre trecento presenze fra Dortmund e City, perno della difesa della Svizzera. Sa giocare indistintamente in tutti i ruoli della difesa a tre ed ha una mentalità vincente e propositiva in campo“. Un concetto assolutamente condivisibile, a maggior ragione per come è maturata la sconfitta di due settimane fa contro l’Udinese.
Ma andando al solo, chi deciderà Juventus-Inter secondo Andrea Stramaccioni? Per i nerazzurri l’ex tecnico dice Lautaro Martinez: “Leader e trascinatore assoluto , in particolare per l’atteggiamento che trasmette in queste sfide“. Se il capitano poi volesse anche segnare il gol decisivo…



