Inter e Frattesi. Il calcio e la musica, sono due linguaggi universali che uniscono le persone, spesso sembrano mondi distanti. Eppure, per un giocatore dell’Inter, la passione per la musica è un’altra parte della sua vita, un rifugio e un modo per esprimere la sua creatività oltre il campo di gioco. La storia di Davide Frattesi è un esempio perfetto di come la passione per le note e la disciplina dello sport possano coesistere, creando un equilibrio unico.
Prima di diventare uno dei centrocampisti più promettenti del calcio italiano, Frattesi ha coltivato un’altra passione: la chitarra. L’amore per la musica, in particolare per il rock e il pop italiano, lo ha accompagnato fin dall’infanzia, e ancora oggi la chitarra è per lui un modo per staccare la spina e ricaricare le energie dopo gli allenamenti e le partite più intense. Come ha raccontato in diverse interviste, la musica è una forma di evasione, un modo per rilassarsi e scaricare la tensione accumulata in un ambiente competitivo come quello della Serie A.
Inter, Davide Frattesi tra musica e pallone
Questa doppia vita, tra il campo da gioco e la sala prove, non è un semplice hobby, ma una parte integrante del suo essere atleta. La disciplina richiesta per padroneggiare uno strumento musicale, la concentrazione e la costanza sono tutte qualità che Frattesi ha poi applicato nel suo percorso sportivo. La sua capacità di leggere il gioco, di trovare la posizione giusta in campo e di inserirsi negli spazi non è molto diversa dalla capacità di seguire il ritmo di una canzone e di suonare la nota giusta al momento giusto.
Giocatore dell’Inter musicista: Frattesi è un’ispirazione per i giovani calciatori, un promemoria che la vita di un atleta non deve essere limitata solo allo sport. La sua storia dimostra che coltivare altre passioni può arricchire la propria persona, offrendo una prospettiva diversa e un equilibrio psicologico fondamentale per affrontare le pressioni del calcio ad alti livelli. Perciò non stupiamoci se molti allenatori lo vorrebbero nelle loro compagini a dirigere la sinfonia sul campo.



