Inter, vecchi problemi e mercato fermo: cosa aspettarsi?
La sconfitta per 2-1 contro l’Udinese ha riportato a galla i limiti storici dell’Inter. La difesa, mai rinforzata adeguatamente, è crollata sotto i colpi di Davis e Atta. Bisseck, scelto al posto di Pavard, ha faticato, evidenziando lacune nei centrali. Nonostante tre mesi di mercato, i nerazzurri non hanno acquisito un difensore giovane, priorità dichiarata. Marotta ha chiuso il mercato in entrata, lasciando la rosa con gli stessi difetti di un anno fa. Le ultime ore di mercato, che chiudono oggi alle 20, non promettono colpi: l’Inter si concentra su cessioni, come Taremi verso l’Olympiacos. I tifosi, delusi, si chiedono se Chivu saprà correggere questi errori tattici. Serve un intervento rapido per evitare altre figuracce.
La mancanza di fisicità in mezzo al campo
Il centrocampo interista ha mostrato poca intensità. Sucic, dopo un buon esordio, è crollato contro la fisicità dell’Udinese, mentre Calhanoglu ha perso palloni decisivi. L’Inter cercava un mediano dinamico, ma il mercato non ha portato rinforzi. La manovra lenta e prevedibile ha reso la squadra vulnerabile. Chivu, che punta su un gioco verticale, deve trovare equilibrio tra creatività e solidità. Le alternative, come Diouf, non sembrano ancora pronte per colmare il gap. Le ultime ore di mercato potrebbero vedere solo uscite minori, come Palacios, senza nuovi innesti. La sosta sarà cruciale per lavorare sulla coesione e su schemi più efficaci, ma il tempo stringe. I nerazzurri devono ritrovare ritmo e compattezza.
La mancanza di alternative d’attacco
In attacco, l’Inter ha spinto senza lucidità. Lautaro e Thuram, pur generosi, non hanno trovato la rete. Pio Esposito, subentrato, ha mostrato talento con un tacco e un colpo di testa, ma la confusione tattica nel finale, con un 4-2-4 improvvisato, ha favorito l’Udinese. La mancanza di giocatori in grado di saltare l’uomo ha reso gli attacchi dei nerazzurri lenti e prevedibili. Runjaic ha sfruttato gli spazi, evidenziando i limiti nerazzurri. Marotta ha confermato che non ci saranno acquisti, nonostante il bisogno di un attaccante capace di saltare l’uomo. Chivu, in conferenza, ha ammesso: “Siamo un cantiere aperto”. La squadra deve sfruttare la sosta per migliorare l’intesa offensiva e ritrovare cattiveria. Senza rinforzi, l’Inter si affida ai suoi big per invertire la rotta.



