Manca sempre meno all’inizio del campionato. Ovvero, manca sempre meno alla fine del calciomercato e l’Inter deve ancora completare la rosa da mettere a disposizione di mister Chivu: ecco che per sistemare il pacchetto arretrato rispunta il nome di Jakub Kiwior.
Una cessione da record
Difensore centrale, il classe 2000 veste oggi la casacca dell’Arsenal. Impiegabile anche come braccetto o in posizione di laterale basso di sinistra, lato del suo piede forte. Nazionale polacco dal giugno 2022 l’obiettivo di calciomercato dell’Inter Jakub Kiwior è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile dell’Anderlecht. Dal Belgio alla Slovacchia, dove conosce il calcio dei grandi (Podbrezova e Zilina).
Proprio agli sgoccioli della sessione estiva 2021 lo Spezia – allora militante in Serie A – lo porta in Italia per una modica cifra, una manciata di milioni di euro. Ancora giovane deve farsi le ossa: esordisce nella massima serie solamente a dicembre. L’avversaria? L’Inter (chissà, forse un segno del destino). Così, nella seconda metà della stagione il numero quattordici degli aquilotti si prende la titolarità. Proprio i nerazzurri si mettono sulle sue tracce ma nel gennaio 2023 l’Arsenal stacca un assegno da 25 milioni per farlo sbarcare in Inghilterra: è la cessione più remunerativa nello storia della società ligure.
Calciomercato Inter: le caratteristiche di Jakub Kiwior
Più o meno la stessa cifra che servirebbe oggi per farlo giocare all’ombra della Madonnina. Nonostante l’allenatore dei Gunners Mikel Arteta abbia specificato più volte l’importanza del polacco, il ragazzo nelle terre della Perfida Albione ha trovato meno spazio del previsto.
Profilo giovane, con margini di crescita. Difensore duttile, fisicamente valido e atleticamente strutturato. Forse ancora eccessivamente irruente ma dalla forte personalità: l’esperienza maturata in questi anni, unita alla pregressa conoscenza del nostro campionato farebbe di lui un giocatore già pronto per vestire la prestigiosa maglia della Beneamata. Il tempo inizia a stringere. E l’Inter non può permettersi false partenze…