Sono anni che – ormai, si sa – il Paris Saint-Germain – detta tempi e nomi del calciomercato: fino ad ieri in un senso (vedi tempo addietro, l’affare Hakimi con l’Inter), ora, scottati dal caso Mbappé, anche nell’altro, come nel recente caso di Gianluigi Donnarumma.
La solitudine del numero uno
Eh già, conta poco essere, tra i pali, uno tra i migliori – se non il migliore – estremo difensore del vecchio continente. E poco importa se mezza Champions (facciamo pure tre quarti escludendo la passeggiata, ahinoi, sui nerazzurri in finale) i transalpini l’hanno conquistata grazie alle manone di Gigio.
Il mondo del pallone, come il globo in generale, viaggia alla velocità della luce. E il buon Luis Enrique – che per ovviamente motivi viene dalla scuola spagnola – ha bisogno di un numero uno brav(issim)o con i piedi. Nulla di nuovo, conosciamo l’esigenza che due estati fa ha fatto virare Simone Inzaghi sul profilo di Yann Sommer.
Calciomercato Inter, Gianluigi Donnarumma: si può davvero fare?
Ecco, con mister Chivu oggi è tutto diverso. E la sua Inter – per poter puntare in alto – ha il bisogno primario di sistemare la difesa. Che scricchiola, eccome se scricchiola.
Ma la pratica Donnarumma per quanto suggestiva – ci immaginiamo già l’accoglienza nel derby – è un affare che si prospetta assai salato nelle cifre. Scriveva ieri il quotidiano Libero: “Il problema sarebbe il costo in rosa: ipotizzando 20 milioni di cartellino abbinati a un quinquennale da 12 milioni lordi, farebbero di Donnarumma un costo annuo di 16 milioni (4 di ammortamento più, appunto, 12), meno solo dei 17 di Lautaro. Certo, facendo uscire Zielinski, Taremi, Asllani e Josep Martinez (apprezzatissimo nel panorama europeo essendo scuola Barcellona e Red Bull, motivo per cui Ausilio ci ha investito circa 15 milioni) o Sommer (che magari non vuole fare il vice), si libererebbero oltre 20 milioni di costo rosa”.
Messa a terra l’idea, rimangono tanti se e diversi ma. La strada è stretta, visto il contesto e date le difficoltà del precampionato varrebbe però la pena tentare il passaggio.