Inter, la rivoluzione di Chivu parte dagli allenamenti: invece ai tempi del lockdown l’allenamento vinceva la distanza
Dalle sedute online ai preparatori atletici in videocall, tutto si faceva da remoto durante la fase acuta della Pandemia. Il Mondo era fermo per il Covid-19, così anche il calcio si fermò. Appiano Gentile era deserta, ma il lavoro dell’Inter non smise mai di essere svolto.
Durante il lockdown, l’intero staff tecnico e la dirigenza dovettero reinventare completamente il modo di preparare la squadra, trasformando ogni piccola cosa in una vera e propria palestra fatta in casa.
La novità fu quella del lavorare da lontano. I preparatori atletici crearono dei programmi specifici e personalizzati per i calciatori, i quali si trovarono di colpo ad affrontare delle situazioni anomale, come fu quella di muoversi in spazi ristretti.
Il ruolo prezioso dei preparatori dell’Inter
Le sedute si svolserro in videocall, lo staff tecnico diresse i ragazzi con estrema professionalità.
Nonostante le evidenti criticità, il loro ruolo fu determinante per guidare la squadra anche in situazioni delicate. Come quella del correggere la postura e l’esecuzione degli esercizi, che solo sul campo di calcio si potrebbe fare con precisione.
L’obiettivo era quello di tenere in forma la rosa e allontanare il più possibile la depressione, in cui un atleta potrebbe incappare, qualora smettesse all’improvviso di allenarsi.
Anche l’aspetto nutrizionale, determinante se si è professionisti, non venne lasciato al caso. Infatti, i nutrizionisti mantennero un costante contatto con i ragazzi per evitare che mettessero su kg di troppo, fornendo loro dei piani individuali d’alimentazione.
L’importanza dei video motivazionali
Non mancarono gli aspetti di team building (costruzione della squadra) attraverso collegamenti in call. Trattavano temi motivazionali in modo tale da tenere sempre unito il gruppo, condividendo anche le giornate più cupe, per via dello stop totale imposto dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Fu una scelta obbligata, l’unica praticabile, visto che il contatto fisico era vietato per legge.
L’Inter, come del resto tante altre società, dimostrò che la passione, la dererminazione e il provvidenziale uso della tecnologia, all’unisono, riuscirono a colmare tutte quelle difficoltà, di cui tutti ne hanno ricordo. Gettando le basi per i traguardi arrivati dopo tale periodo infausto, che portò 2 scudetti, 2 finali di Champions e una finale di Europa League, delle quali nessuno mai cancellerà il ricordo, nonostante le sconfitte.