Inter, a seguito di un evento organizzato da A2A, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha parlato ai microfoni dei cronisti presenti riguardo al futuro di San Siro. La vicenda rinnovo dello stadio Giuseppe Meazza è intricatissima con burocrazia imponente e rimpalli di responsabilità tra giunta comunale e Sovrintendenze. Il primo cittadino di Milano, ha ribadito l’impegno della sua giunta e del consiglio comunale di proseguire con le trattative, ma ha ribadito la sussistenza di problematiche di tipo amministrativo.
LA TRATTATIVA – “La trattativa su San Siro procede, è chiaro che nessuno vuole regalare nulla a nessuno. È chiaro che le squadre hanno i loro interessi e le squadre devono tornare con i conti. Penso e spero che possiamo arrivarci ma siamo ancora in trattativa. Sarebbe meglio entro il 31 luglio, ma dipende se riusciamo a chiudere. Confermo la volontà di passare per il Consiglio comunale. Per cui intenzionalmente c’è la volontà di procedere però ci sono ancora una serie di questioni su cui si sta lavorando, garanzie eccetera. Non so fare una valutazione, spero che si risolva a breve, nei prossimi giorni”.
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DIFFICILE FARE TUTTO – “È chiaro che oggi è molto difficile fare tutto, c’è una volontà a volte della politica, nel mio caso c’è, di andar avanti, ma ci sono tanti ostacoli. Sono solo preoccupato del fatto che riusciamo a trovare un accordo che deve essere di mutuo interesse. C’è la possibilità di confermare, poi bisogna anche intendersi sullo sviluppo pratico delle cose. Per esempio qualche consigliere dice: ‘Va bene, però oggi vendiamo a un prezzo che è verificato da Agenzia delle Entrate e università, e se poi vedessero e ottenessero un extra profitto in tempi brevi? Perché non ci facciamo riconoscere un ritorno?’ Su questo stiamo discutendo. Lo stiamo facendo per andare a soddisfare le richieste del Consiglio, anche sulla tematica del verde”.



