C’è una data segnata in rosso in Viale della Liberazione. È quella del 31 luglio, giorno in cui, nel vivo del calciomercato, scadrà la clausola rescissoria da 25 milioni che pende sull’esterno destro dell’Inter Denzel Dumfries.
Uno dei migliori esterni in circolazione
Dire che l’olandese sia al momento uno dei migliori al mondo ad interpretare il ruolo di quinto è un po’ la scoperta dell’acqua. Così come scontata – ma dovuta – l’osservazione secondo la quale un’eventuale perdita del sessantacinque volta nazionale oranje a quelle cifre sarebbe una vera e propria beffa. Qualche big del Vecchio Continente potrebbe quindi provarci in queste due settimane. Così in un breve video sul proprio sito internet la Gazzetta dello Sport si è chiesta se davvero il nome caldo (in eventuale uscita, purtroppo) del calciomercato dell’Inter Denzel Dumfries possa essere considerato un insostituibile.
A guardare le statistiche offensive sembrerebbe effettivamente di sì. Nel confronto con i suoi pari ruolo il numero due nerazzurro, infatti, primeggia per reti segnate. Con 11 timbri nel corso della stagione 2024/25 Dumfries ha messo in fila Hakimi, Gosens e Cucurella – fermi rispettivamente a quota 9, 8 e 7.
Calciomercato Inter: le statistiche di Denzel Dumfries
DD2 poi si contraddistingue – rispetto alla concorrenza – per tocchi in area avversaria e conclusioni in porta (4,6 e 0,9 ogni 90 minuti giocati). Spicca poi nei duelli aerei: negli ultimi dodici mesi ne ha vinti il 72,2%. Seguono a distanza Koundé (54,6%) e l’ex Cancelo (52,9%).
Ma sebbene sia migliorato tantissimo dal suo arrivo in Italia (in molti ricorderanno lo sciagurato rigore regalato alla Juventus nelle sue prime settimane in nerazzurro) a livello difensivo l’olandese ancora deve continuare nel suo percorso di crescita. Infatti, in media, nel corso di una gara vince meno di un contrasto “a terra” (0,8). Anche a livello tecnico qualcosa lascia a desiderare: i passaggi completati si fermano al 76,7% dei casi, quando Hakimi, Koundé e Cancelo vanno a sfiorare la perfezione – siamo tra il 90,9% del magrebino e l’85,3% del portoghese.
Pure sul volume dei cross – a maggior ragione ora che davanti l’Inter dispone di una torre come Francesco Pio Esposito – si potrebbe lavorare. Ad ogni modo stiamo parlando di un profilo estremamente difficile da sostituire. A meno che Chivu non decida di puntare su coordinate totalmente diverse.



