La Camera di Controllo Finanziario dei Club Uefa (CFCB) ha comunicato le prime decisioni in merito al discusso Fair Play Finanziario. Un bel sospiro di sollievo per Inter e Milan, non così per la Roma cui è stata comminata una multa da 3 milioni di euro per aver sforato di poco il target finanziario intermedio fissato per l’anno fiscale concluso nel 2024.
Fair Play Finanziario, Inter salva con il Milan: le altre decisioni
Tra i club italiani Inter e Milan non sono state intaccate da multe o restrizioni in fatto di Fair Play Finanziario. La Roma, invece, è stata multata di 3 milioni di euro. In giro per l’Europa non è andata bene anche ad altri club. Il Chelsea, ad esempio, dovrà pagare 20 milioni di euro più altri 60 milioni di ammenda per il momento sospesi (tramite accordo quadriennale). I Blues, assieme ad Hajduk Spalato, Aston Villa, Barcellona e Lione, hanno dunque accettato dei settlement agreement (durata dai 2 ai 4 anni).
Il Barcellona, che ha sottoscritto un accordo biennale, sarà tenuto a pagare 15 milioni (più 45 sospesi), mentre l’Aston Villa pagherà 5 milioni più 15 in sospeso (accordo triennale). Multa da 12,5 milioni di euro per il Lione (più 37,5 milioni di euro) con esclusione dalle coppe 2025-26 nel momento in cui dovesse essere confermata la retrocessione in Ligue 2. Al Porto 5 milioni (4,25 con la condizionale). Il Chelsea, in aggiunta, con Aston Villa, Panathinaikos e Besiktas, ha violato anche la “squad cost rule”, regola del costo della rosa. Il club inglese ha superato il rapporto tra costi ricavi dell’80% per il 2024, con il rapporto che avrà un limite del 70% nel 2025. Al Chelsea, dunque, verrà comminata un’ulteriore ammenda di 11 milioni di euro, all’Aston Villa altri 6 milioni.