Un matrimonio a cui manca solo la consacrazione divina ma che è già promesso. Le strade di Inter e Chivu si incontreranno ufficialmente tra poche ore; pochi giorni per restare larghi. L’ allenatore rumeno non ha molta esperienza in Serie A da tecnico, anzi a dire il vero non ne ha affatto eccetto la piccola parentesi a Parma conclusasi poche settimane fa con la salvezza conquistata. L’ inesperienza dell’ ex terzino di Inter e Roma fa sorgere più di un dubbio tra gli interisti circa la sua capacità. Il salto è grande se pensiamo che il neo tecnico nerazzurro fino a pochi mesi fa allenava la primavera meneghina; adesso prende in eredità una squadra reduce da una finale di Champions League. La domanda più frequente che sorge è: come giocherà l’ Inter di Chivu?
La risposta a questa domanda ce l’ ha data Michele Danese. Basandosi sulle esperienze nella panchina della primavera nerazzurra e su quella del Parma, Chivu ha optato spesso per il 4-3-3 o il 3-5-2. Verosimilmente i nerazzurri continueranno con l’ ultimo modulo citato per dare continuità a un percorso iniziato addirittura con Conte.
In fase di possesso i nerazzurri cercheranno tante volte le corsie esterne a cui Chivu chiede tanto sacrificio( Luis Enrique in tal senso ritorna utile). La palla sull’ esterno può sviluppare situazione di “1-2” con le mezz’ ali che possono sfociare in cross in area per l’ esterno opposto. In fase di non possesso il rumeno ha sempre prediletto la aggressione alta in zona palla ma attenzione a una criticità: il Parma di Chivu era penultimo in Serie A per intensità di pressing. Ecco quindi come giocherà l’ Inter di Chivu: esterni a tutta fascia che saranno il centro del gioco offensivo e aggressione appena persa la palla.
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