Marcus Thuram è intervenuto in conferenza stampa durante il Media Day della UEFA sulla finale di Champions League. Sarà un giorno speciale per l’attaccante dell’Inter, che si giocherà per la prima volta in carriera un trofeo prestigioso. Intervistato, a domanda ha risposto: “Sarà una partita speciale, perché è una finale di Champions League. Per me forse anche di più: gioco contro una squadra del Paese in cui sono cresciuto, spero di vincerla”, ha commentato.
SUL CAMPIONATO – “Dopo il Como ero triste, più che arrabbiato. Lo Scudetto è passato, facciamo i complimenti al Napoli. Pensiamo solo alla finale di sabato, per me non è una sorpresa: li conosco, è un grande club con grandi giocatori e una filosofia molto chiara. Speriamo però di poter spiegare a papà (Lilian Thuram, ndr.) come si vince una Champions“.
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In stagione Thuram è stato uno dei calciatori più impegnati da Simone Inzaghi. Questo ha fatto sì che vari infortuni dovuti alla fatica abbiano segnato la sua stagione. In Champions, Thuram è stato comunque decisivo, specialmente nelle fasi conclusive del torneo. Il focus del francese è al 100% sulla finale ora, per arrivare alla conquista di un sogno: “Il mio rendimento non è stato buono come nella prima parte di stagione. Però la cosa importante è che l’Inter vinca e ora è in finale di Champions League. Abbiamo 90 minuti o forse più per vincere un grande trofeo. Dovremo giocarla come una finale, senza troppe pressioni e senza pensare a due anni fa o alla partita con la Lazio“.
SU DONNARUMMA – “Se avrò bisogno di chiedere consigli a qualche compagno italiano per batterlo? No, ma forse lo farò. È un portiere incredibile, è uno dei migliori portieri al mondo: ha iniziato giovanissimo al Milan e sta continuando ad altissimo livello“.