Psg-Inter, la finale di Champions League, si avvicina sempre di più. L’infermeria dei nerazzurri si sta lentamente svuotando e – salvo imprevisti – sabato 31 maggio a Monaco di Baviera Simone Inzaghi avrà a disposizione tutta la rosa. Ma non potrà contare sul dodicesimo uomo in campo. Come riportato in queste ora dal Fatto Quotidiano, infatti, il club non ha venduto – e non lo farà in questi giorni – nessun biglietto alla Curva Nord. Non ci saranno gli ultras (e quindi nemmeno la coreografia) tra i 18 mila cuori nerazzurri che proveranno a spingere la Beneamata alla conquista della quarta coppa dalle grandi orecchie. Un po’ come se il mister dovesse fare a meno di un giocatore importante. Perché va detto, e chiunque abbia masticato i gradoni degli stadi in vita sua può confermarlo, il tifo senza il suo zoccolo duro smette di diventare un fattore.
Psg-Inter, il comunicato della Curva Nord
Così, a pochi giorni da Psg-Inter la Curva Nord ha preso una posizione netta. Rabbia e delusione comprensibili e – per scrive – pienamente condivisibili. Ecco il testo del comunicato congiunto, firmato dai gruppi della Nord:
“A meno di una settimana dalla finale di Champions League – spiegano gli ultras nella nota – ci ritroviamo a scrivere queste righe pieni di delusione e rabbia. Abbiamo vissuto un’intera stagione come vittime sacrificali, colpiti ingiustamente da società, polizia e questura, pagando errori e responsabilità che non ci appartengono, legati a fatti e persone completamente estranei a noi. Il livello di repressione a Milano ha raggiunto picchi inimmaginabili. Eppure, nonostante tutto, ci siamo rimboccati le maniche, cercando in ogni modo di restare vicini alla squadra, con ogni mezzo possibile.
Ora, a pochissimi giorni dalla finale di Monaco, ci ritroviamo tutti esclusi, privati della possibilità di entrare allo stadio per sostenere la nostra Inter in una delle sfide più importanti della sua storia. La gestione del ticketing per la finale di Monaco è stata imbarazzante e ha lasciato fuori una marea di interisti che meritavano di esserci. Si è preferito distribuire i biglietti a sponsor, amici e agenzie viaggi, dimenticando chi ha seguito questa squadra ovunque, sempre e comunque. Ci è stato persino vietato di allestire qualsiasi tipo di coreografia. Un accanimento folle e senza precedenti, che colpisce ragazzi totalmente estranei a qualunque vicenda giudiziaria. Adesso basta. Ci siamo rotti i c******i”.
Verso Psg-Inter, alle ore 18:00 una protesta pacifica sotto la sede
Continua la lettera aperta dellla parte più calda del tifo nerazzurro: “Se qualcuno, nei palazzi del potere, si è posto l’obiettivo di eliminare per sempre gli ultras dell’Inter per potersi appuntare una medaglia al petto, sappia che faremo di tutto per impedirglielo. Potranno reprimerci finché vorranno, ma non ci arrenderemo mai. Perché l’Inter è la nostra vita, e nessuno potrà mai fermare la nostra aggregazione. Non accettiamo di essere trattati come comparse in una storia che abbiamo contribuito a scrivere, settimana dopo settimana, chilometro dopo chilometro.
Non chiediamo privilegi: chiediamo rispetto. A sette giorni dalla finale di Monaco tutti i gruppi sono esclusi dalle vergognose modalità di vendita dei tagliandi e nessuno entrerà allo stadio. La dignità vale più di qualsiasi altro trofeo. Oggi più che mai. L’appuntamento è per TUTTI alle 18 di lunedì 26 maggio sotto la sede dell’Inter in Viale della Liberazione. Facciamo sentire a questi signori tutto il nostro dissenso e dimostriamogli quanto è folle andarsi a giocare una finale di Champions League senza il dodicesimo uomo sugli spalti”.