Inzaghi è convinto. Verso il ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Bayern, il tecnico piacentino a tutto campo in sala stampa: il 2-1 dell’andata è un vantaggio che l’Inter dovrà difendere per poter approdare in semifinale dopo due anni dal derby doppio vinto contro il Milan: “Non c’è tensione, ma più orgoglio per quello che stiamo facendo in questa stagione – ha commentato il tecnico in conferenza – All’andata abbiamo fatto una grandissima partita che vogliamo ripetere a San Siro, ma sarà ancora più difficile“.
“Non c’è tensione, ma grande orgoglio per come si sta sviluppando questa stagione. Contro il Bayern sarà difficilissimo e dobbiamo dimenticarci del risultato dell’andata, ma non della prestazione. Conosciamo il valore dell’avversario e servirà una grande partita di corsa e aggressività per questo quarto di finale” dice Inzaghi.
Sulla stagione: “è molto faticosa, ma giocare ogni tre giorni può anche aiutare a concentrarsi. Questa nuova Champions ha portato via tante energie in più rispetto al passato, è stata una novità per tutti. Il Bayern è forte, e hanno un allenatore che stimavo molto già da giocatore. In poco tempo ha già dato i suoi principi di gioco chiari alla squadra. Dovremo giocare bene tecnicamente per tenere la palla più possibile“.
Gli infortuni? “Dimarco, Carlos Augusto, Frattesi e Zalewski, stanno bene. Resteranno fuori Dumfries e Zielinski. Gli altri ci sono. Ovviamente vorrei avere Dumfries e Zielinski già da subito, ma pensando a un mese fa che eravamo in 15 giocatori di movimento, la situazione è migliorata“. Ma quali errori deve evitare l’Inter domani? “Non dobbiamo pensare al risultato, ma guardare alla prestazione. Non bisogna guardare ai precedenti casalinghi contro il Bayern che non sono positivi, ma la squadra è matura e sa che giochiamo contro un grande avversario che rispettiamo. Bisogna essere molto cauti, è stata solo la prima parte di una sfida andata e ritorno.
E il rinnovo? “Sono felice all’Inter e sarà sempre il parametro più importante per me. Ora però non voglio parlare del mio futuro o del campionato”.