Colpo di scena in casa Inter. Simone Inzaghi in conferenza stampa ha parlato della gara, di sabato a Parma e dato notizia del forfait dell’ultimo minuto di un giocatore chiave: Federico Dimarco. Il tecnico nerazzurro si è mostrato risentito: “Avrei potuto suggerire a miei collaboratori di dire che quattro delle sostituzioni di sabato erano dovute a problemi fisici. Non l’ho fatto perché volevo leggere prima i commenti. Ed eccoli qui, al solito, si è parlato troppo. Ho potuto scegliere di fare una sola sostituzione, quella di Arnautovic nel finale. Poi lo sappiamo tutti, a Parma avremmo dovuto vincere e fare meglio di ciò che abbiamo fatto. Si è detto di tutto ma nelle ultime nove di campionato ne abbiamo vinte sei e pareggiate tre”.
Il mister è tornato sulla sua esperienza all’Inter. “Da quando sono arrivato io arrivati sei titoli. Potevano essere otto, con la Champions persa in finale e lo scudetto sfuggito per un solo punto, ma ci stiamo superando. Questi ragazzi andrebbero ancora più applauditi di così: sono due mesi che abbiamo difficoltà, siamo qui senza cinque giocatori e invece si parla solo delle assenze del Bayern”. E ancora, criticamente: “Rispetto a due anni fa il gap col Bayern sul campo si è ridotto, siamo cresciuti. Noi siamo rimasti competitivi, nella fase a gironi abbiamo fatto meglio di loro. E vale come un trofeo, è un altro trofeo. Da quattro anni a questa parte c’è stato un ridimensionamento del budget, ma l’Inter è rimasta sempre ai vertici, grazie al lavoro dei calciatori e dei dirigenti. È un motivo di grandissimo orgoglio”.
Riguardo la partita, Inzaghi ha dichiarato: “Sappiamo qual è stato nostro percorso, la fatica e le energie messe per essere qua e a questo punto della stagione. Dimarco è più sul no che sul sì. Il Bayern fortissimo, dovremo essere squadra come sempre. Kompany sta facendo un ottimo lavoro e un ottimo calcio. Insieme con il Real Madrid sono i favoriti alla vittoria finale. Ma soffriranno anche loro”. Parole dure e agguerrite quelle di Inzaghi, che riporta tutti con i piedi per terra e difende ancora una volta i suoi ragazzi.