I pm stanno indagando anche sul colloquio tra Milan Skriniar e gli Ultras dell’Inter, quando era ancora in dubbio il rinnovo del contratto
La sosta per le Nazionali consentirà alla Procura di convocare i tanti – troppi – tesserati protagonisti citati, incontrati o chiamati al telefono da Marco Ferdico e Luca Lucci, arrestati – insieme ad altri 17 membri di Curva Nord e Curva Sud – nella maxi indagine della Procura di Milano.
Saranno sentite come persone informate dei fatti e, a livello di giustizia ordinaria, non rischiano niente. Altrettanto non si può dire per quella sportiva, con il procuratore Chiné che ha subito chiesto le carte ai pm milanesi. Per il Milan verrà sentito Davide Calabria, mentre per l’Inter l’elenco è più lungo. Si va da Simone Inzaghi a Beppe Marotta, passando per Nicolò Barella, Hakan Calhanoglu e Milan Skriniar.
Inter, Tuttosport: perché Skriniar ha incontrato gli ultas?
Inter, Tuttosport: il caso-Skriniar imbarazza. I pm indagano sul colloquio con gli ultras
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Proprio su Skriniar, Tuttosport apre un capitolo a parte. La posizione che interessa maggiormente i pm è proprio quella dell’ormai ex giocatore nerazzurro. L’incontro con Ferdico e Mauro Nepi ha dei punti controversi.
Il quotidiano torinese pone l’attenzione sul fatto che l’Inter abbia concesso a due dei capi Ultras di incontrare un proprio tesserato in merito al rinnovo del contratto:
Singolare che l’Inter dia il placet a un faccia faccia tra gli ultrà e un giocatore in scadenza che non ha intenzione di firmare il contratto e altrettanto singolare che questi sia inizialmente previsto addirittura nel centro sportivo dove si allena la prima squadra. A chiudere il cerchio il fatto che l’appuntamento si sia svolto in un bar nei pressi dello stadio senza che l’Inter abbia pensato di affi ancare al giocatore, evidentemente inquieto e addirittura impaurito («Gli tremava la voce», raccontano le intercettazioni) da quanto stava accadendo.
Chinè indagherà – si legge – per capire se siano stati violati l’articolo 4 – sulla slealtà sportiva – o l’articolo 25, con tutte le sanzioni possibilmente annesse ai nerazzurri. Che, ricordiamo, al momento non rischiano penalizzazioni e sono parte lesa della questione.