Arrestati 18 capi ultras di Milan e Inter all’alba: contestata l’associazione a delinquere per i biglietti e i parcheggi di San Siro, ma non solo…
Caos nelle curve di Inter e Milan. A meno di un mese dall’omicidio di Andrea Bellocco, è scattata una maxi-operazione da parte delle forze dell’ordine all’alba di lunedì 30 settembre che ha portato a ben 18 arresti tra le due tifoserie organizzat milanesi. E i capi d’accusa sono molto importanti.
Polizia e Guardia di Finanza hanno portato in carcere sedici tra gli esponenti delle due curve, mentre due sono agli arresti domiciliari u richiesta del giudice Domenico Santoro. Nel filone dell’inchiesta si parla di estorsioni sulla vendita dei biglietti delle partite di Inter e Milan, un “pizzo” mensile sui parcheggi intorno allo stadi, risse, lesioni e anche, come riporta corriere.it, intestazioni fittizie di beni.
Inter-Milan, per gli ultras nerazzurri anche l’aggravante mafiosa

Inter-Milan, arrestati 18 capi ultras: associazione a delinquere a San Siro. I dettagli
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Nel cao specifio della Curva Nord, dove le misure cautelari hanno raggiunto Andrea Beretta e Marco Ferdico, sarebbe contestata l’associazione a delinquere che avrebbe agevolato la cosca della ‘Ndrangheta dei Bellocco.
Per la Curva Sud de Milan, contestata un’altra associazione a delinquere, senza l’aggravante mafiosa, capeggiata da Luca Lucci, già arrestato e apparso a San Siro in occasione del derby. Con lui arrstati anche il fratello Francesco Lucci, Christian Rosiello e Islam Hagag.
Com scrive sempre il corriere “per le ore 11.30 il procuratore milanese Marcello Viola ha convocato un incontro con tv e stampa al quale parteciperanno il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e i vertici delle forze dell’ordine che hanno condotto in questi mesi l’indagine con i pm Sara Ombra e Paolo Storari”.



