Un mercato creativo per essere a livello delle big: Beppe Marotta, durante la festa scudetto, ha le idee chiare sul futuro dell’Inter
La grande festa dell’Inter continua. Da San Siro a piazza Duomo, in Terrazza Duomo 21, da dove, a Sky Sport, ha parlato Beppe Marotta. Per l’amministratore delegato nerazzurro è il secondo scudetto da quando è a Milano, il primo in cui fare una festa così grande:
Una grande emozione, c’è un po’ tutta l’essenza dell’Inter rappresentata da società, allenatore e tifosi che rappresentano una buona parte della città di Milano. Questo per noi è un motivo di orgoglio, è una sensazione speciale che nemmeno io che ho vinto qualche titolo potrò mai dimenticare. Sono tutti momenti belli, fanno parte del tuo bagaglio storico. Quella di questa sera è un’emozione mai vissuta, perché l’ultima volta c’era il Covid. Viverla così è sempre qualcosa di straordinario, fa parte delle pagine belle della mia vita.
Fondamentale per Marotta è il senso di appartenenza, ma anche la programmazione. Bisogna scegliere i giocatori e gli allenatori con i valori giusti, che abbiano cultura del lavoro. E bisogna prenderli in tempo, organizzando al meglio il management:
Spesso si immagina che le società debbano essere ricche e dispendiose nel calciomercato, ma io penso che bisogna scegliere giocatori e allenatori che abbiano questi valori: senso di appartenenza, cultura del lavoro e ambizione intesa come voglia di ottenere sempre il massimo. Programmazione? Certo, è importante. Vuol dire valorizzare le risorse attraverso l’impostazione del management col concetto di delega ma con le responsabilità che tutti devono avere.
Scudetto Inter, Beppe Marotta: rinnovi? Senza ansie
Scudetto Inter, Beppe Marotta: emozione mai vissuta. Faremo mercato creativo
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Domanda, poi, sui rinnovi. Quelli di Lautaro Martinez e Nicolò Barella per cui la volontà è arrivare alla firma. L’Inter vuole confermare tutti i suoi giocatori:
Rinnovi? Dobbiamo affrontare ogni situazione, senza ansie perché nessuno è in scadenza immediata. Verificheremo con Ausilio tutti i contratti, contando sul fatto che tutti vogliono rimanere con noi. Quindi la volontà è quella di confermare tutti i calciatori, compresi quelli nominati.
Ma all’Inter cosa manca per essere ai livelli di Real Madrid e Manchester City? I nerazzurri non hanno le stesse risorse economiche, ma possono contare sulle idee. E su quello che Marotta definisce “mercato creativo”:
Le idee devono essere complementari ad altri valori. Dovremo fare un mercato creativo dove individuare alternative ad eventuali partenze. Non ci sono partenze all’orizzonte, ma abbiamo sempre dimostrato negli anni che quando ci sono state partenze pesanti il management ha trovato sostituti all’altezza. Oggi abbiamo vinto dopo aver cambiato 12 giocatori. Bisogna essere coraggiosi, non avere paura delle critiche; quando vendi passi per quello che vuole smobilitare ma bisogna sempre dire che siamo forti a prescindere da chi compriamo e vendiamo.



