Antonio Cassano, ospite della Domenica Sportiva, spende parole al miele per il capitano dell’Inter Lautaro Martinez esaltandolo al contrario di Rafael Leao a cui riserva solo critiche.
Antonio Cassano quando esprime le proprie opinioni non è mai banale, tutt’altro. La maggioranza delle volte alle sue prese di posizione seguono ore di critiche e discussioni sul web come è accaduto dopo la sua ultima uscita. A far discutere è stato il suo giudizio dato sul valore di Rafael Leao. Infatti, ai microfoni della Domenica Sportiva lo scorso 7 aprile l’ex giocatore ha criticato duramente il numero 10 del Milan, definendolo solamente un buon giocatore e ponendo l’attenzione sul paragone con i numeri realizzati dagli altri grandi giocatori nel suo stesso ruolo.
Questa l’opinione di Cassano su Leao:
Ricreduto su Leao? Assolutamente no. Se io vado a vedere, come esterno l’anno scorso Rashford fa 26 gol e un campionato meraviglioso, facendo le due fasi, idem Kvara. Foden ha un anno in meno, ha già fatto 21 gol e 10 assist quest’anno. Parliamo di cosa? In Italia siccome il campionato non è buono è così. Lui pensa di essere un fenomeno e c’è gente che gli va dietro: è un buon giocatore con una grande forza fisica.
Inoltre, l’ex fantasista tra le varie squadre in cui ha giocato anche di Milan e Inter alimentando la sua tesi sostenendo due punti in particolare. In primis sottolinea la sua lunga assenza di reti avuta in Serie A e poi sottolinea come dal suo punto di vista una decina di anni fa non avrebbe giocato in una grande squadra.
Il passaggio in cui Antonio Cassano argomenta ulteriormente la sua tesi:
Gente come Kakà, Rui Costa, Vinicius oggi, quanto dovrebbero prendere allora? Un giocatore normale con forza fisica, ha fatto 8 gol, in 5 mesi e mezzo non ha segnato, in un campionato farlocco come quello Italiano. Vale cosa? Quando giocavo io, lui non giocava neanche per il sesto o settimo posto, in Italia si è bravi a fare questo.
Antonio Cassano elogia il capitano dell’Inter Lautaro Martinez: lui si che è un vero leader
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Infine, Antonio Cassano conclude il discorso classificando il numero 10 dell’Inter Lautaro Martinez come un vero fuoriclasse (oltre che leader) al contrario di Rafael Leao.
Questo il passaggio conclusivo del discorso dell’ex giocatore classe 1982:
Fuoriclasse? Assolutamente no. Guardate Lautaro che corre, lotta, si sacrifica, lui sì che è leader. Guardate Lobotka, è da Barcellona o Bayern Monaco, nessuno ne parla. C’è gente che ha una stampa molto buona.