Dopo i fatti di Roma-Inter, possibile ammenda per Francesco Acerbi: proseguono, invece, le indagini sulla presunta telefonata di Inzaghi
Roma-Inter non è ancora finita. La partita che ha visto imporsi i nerazzurri all’Olimpico per 4-2 sta proseguendo presso la Procura Federale, che sta indagando sul dito medio mostrato da Francesco Acerbi ai tifosi giallorossi e sulla presunta chiamata di Simone Inzaghi nell’intervallo ai suoi giocatori.
Acerbi, alla Pinetina, è stato sentito dal procuratore federale Giuseppe Chiné e ha ammesso il gesto, motivando l’accaduto con gli insulti ricevuti (“devi morire…”). I nerazzurri attenderanno la proposta della Procura, ma tutto fa pensare a un patteggiamento con conseguente ammenda per il difensore che, inoltre, è squalificato.
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Chiné ha sentito anche Alessandro Bastoni, che ai microfoni di Dazn aveva parlato di una chiamata di Inzaghi nell’intervallo. Il tecnico, essendo squalificato, non poteva comunicare con giocatori e staff. Con l’aggravante di aver esercitato l’attività da allenatore.
La Procura dovrà accertare se quanto riferito da Bastoni e smentito da Farris, che ha parlato di chiamata con gli assistenti, sia vero. Bisognerà vedere se la Procura deciderà di aprire un’inchiesta, ma, anche in questo caso, i nerazzurri – scrive Tuttosport – si aspettano al massimo una multa per il loro tecnico.



