L’Inter ha la grande occasione di vincere la seconda stella: secondo Ivan Zazzaroni Simone Inzaghi può superare il record di Conte
L’Inter ha messo il turbo. L’Udinese ha teso un’enorme mano ai nerazzurri battendo in casa la Juventus di Massimiliano Allegri, che dopo le frasi su guardie e ladri, Djokovic e Sinner si trova a meno sette e con una partita in più.
Sul suo editoriale sul Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ha parlato chiaro: l’Inter ha quasi cucita sul petto la seconda stella:
Al sessantasettesimo hanno inquadrato un tifoso della Juve che – le mani giunte e lo sguardo rivolto al cielo – stava pregando tutti i santi possibili: immagino che lassù ne abbia anche la Juve, pur se non particolarmente attivi negli ultimi tempi. La preghiera dello juventino non è andata a buon fine: quest’anno funzionano meglio i santi terreni dell’Inter che adesso ha sette punti di vantaggio, una partita in meno e tre quarti di seconda stella sul petto.
L’Inter di Inzaghi può superare Conte
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Il direttore del quotidiano romano ha analizzato la prestazione della Juventus, definendola “sconsolante”. Un’involuzione rispetto alla squadra di gennaio che, nelle ultime tre partite, di cui due in casa contro Empoli e Udinese, ha raccolto appena un punto. E ora l’Inter può puntare a replicare il campionato del Napoli di Luciano Spalletti:
Con la Juve nuovamente battuta e il Milan dietro di un punto, l’Inter può tranquillamente ripetere la stagione del Napoli di Spalletti, che un anno fa – di questi tempi – aveva 15 punti di vantaggio proprio sui bianconeri (se non si considera la penalizzazione) e 18 su Inter e Milan.
Impensabile pensare a un crollo dell’Inter, che sta viaggiando a ritmi assurdi, da 2,6 punti di media a partita. Che, proiettati su 38 gare, consentirebbero a Simone Inzaghi di sfondare il muro dei 100 punti, superati solo una volta dalla Juventus di Antonio Conte nel 2014:
Al di là del “calo della remata” (metafora fabiocapelliana) che di solito si registra tra metà febbraio e maggio, è impensabile che i nerazzurri possano crollare: da metà agosto viaggiano a 2,6 di media, un’andatura che può valere addirittura i 100 punti, soglia superata una volta. Dalla Juve di Conte dieci anni fa.



