In vista dell’Euroderby tra Milan e Inter, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia
Il derby di Champions sarà fondamentale. Per l’Inter, per Inzaghi e per la società. Il tecnico, alla vigilia, ha parlato subito di quanto vale questa sfida europea:
Gli ultimi risultati chiaramente ci hanno fatto preparare al meglio tutte le partite. Domani è una semifinale di Champions, è il derby. Non nascondiamo l’importanza che ha per noi e per la società. Bisognerà usare testa e cuore. Per il cuore non ho dubbi, per la testa dobbiamo essere bravi perché ci saranno insidie. Sapendo che si gioca su 180 minuti.
Inzaghi, poi, si è soffermato sul momento dei suoi attaccanti. In particolare di Lautaro Martinez e Joaquin Correa. La cosa positiva, per il tecnico, è che, dopo un momento di blocco, il reparto offensivo sia tornato a segnare:
Lautaro e Correa? Ci sono i momenti per tutti. Abbiamo avuto un momento dove non riuscivano a concretizzare. Ora sono tornati tutti a segnare, ma io ero tranquillo prima e lo sono adesso. Il problema è quando non si hanno occasioni, loro le avevano. Ora devono continuare così come tutta la squadra.
Nel Milan è in dubbio la presenza di Rafa Leao. La presenza del portoghese, però, non condiziona le scelte della partita di Simone Inzaghi. Il tecnico sa che l’Inter dovrà seguire il piano partita:
Equilibrio sulle due sfide? Di derby ne abbiamo fatti sette in questi venti mesi e abbiamo vinto e perso. Sono derby che ci possono dare spunti importanti, ma sappiamo che ogni partita è a sé. Ci saranno momenti diversi, come abbiamo fatto in ottavi e quarti dovremo fare una partita di grande sacrificio. Conosciamo Leao e le sue qualità. Sappiamo che potrebbe esserci o non esserci, ma non condizionerà il nostro piano partita.
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Inzaghi avrà, finalmente, la possibilità di scegliere i giocatori. Qualche problema sugli esterni, dove Gosens e D’Ambrosio stanno recuperando, mentre a centrocampo le scelte non sono ancora state fatte:
Imbarazzo della scelta? A centrocampo e attacco posso scegliere. Si è parlato molto delle nostre scelte. In questo momento sugli esterni abbiamo le rotazioni limitate. Nell’ultima ha giocato Zanotti, molto importante. In difesa, vista l’assenza di Skriniar, speriamo di recuperare D’Ambrosio che può fare il difensore e il quinto. A centrocampo e in attacco devo decidere. Ho la possibilità di scegliere. Sono tranquillo perché i ragazzi sanno che, dalla partita con la Juventus, se non saranno titolari saranno utilissimi a partita in corso. Le scelte le vedremo dopo l’allenamento di oggi.
L’Inter non si sente favorita. Ogni partita fa storia a sé, ma, dopo aver passato con Barcellona e Bayern, i nerazzurri hanno preso consapevolezza. Aumentata dalle sfide con Porto e Benfica:
Favoriti? Le partite fanno storia a sé. Sappiamo che con cuore e testa vogliamo giocarcela nel migliore dei modi. Dopo aver passato un girone con Barcellona e Bayern, la squadra ha preso grande consapevolezza. Tutte le partite sono difficilissime. Porto e Benfica sono stati due scogli difficili. Ora ne manca uno ancora più importante per la finale. Ad agosto la finale era un sogno, ora siamo a 180 minuti…
Fondamentali i questo finale di stagione i recuperi di Romelu Lukaku e Marcelo Brozovic:
Lukaku? Lo avevamo preso per questo. Sappiamo quello che ha avuto. Ha avuto un infortunio, ora sta segnando con costanza. E’ un’arma in più per noi, così come Brozovic.