Nel pre partita di Venezia-Inter il presidente nerazzurro Beppe Marotta ha parlato del futuro di Frattesi, dato che potrebbe decidere di lasciare la squadra interista in questa finestra di calciomercato…
Inizia da Venezia il girone di ritorno del campionato 2024/25 dell’Inter di Simone Inzaghi. La squadra nerazzurra, infatti, sarà chiamata a far dimenticare in fretta ai suoi tifosi la sconfitta in Supercoppa Italiana contro il Milan.
Non sarà però un compito facile, viste le numerose assenze alle quali ha dovuto far fronte l’allenatore della squadra Campione d’Italia. E nei minuti che precedono questa sfida, ha parlato ai microfoni dei cronisti il presidente della squadra nerazzurra, Beppe Marotta.
Venezia-Inter, Marotta: i perdenti trovano scuse, i vincenti soluzioni
Venezia-Inter, Beppe Marotta smentisce le voci su Davide Frattesi. Le parole
Tra i temi che il numero uno dell’Inter ha affrontato, c’era la recente sfida di Supercoppa contro il Milan, e ha parlato di come la squadra di Inzaghi ha reagito a questa brutta battuta d’arresto.
E’ una squadra matura, purtroppo non può sempre vincere. Viene da una sconfitta importante, ma oggi test altrettanto importante. I perdenti trovano delle scuse, i vincenti delle soluzioni. Dalla sconfitta di Riad, la squadra ha tratto motivazioni e soluzioni. Oggi chiunque andrà in campo deve farlo con una motivazione straordinaria
In seguito, Marotta ha risposto alla domanda che i cronisti gli hanno rivolto in merito al futuro del centrocampista nerazzurro Davide Frattesi, che sembra sul punto di cambiare squadra già nel calciomercato invernale.
Frattesi è un bravo professionista, non ha chiesto la cessione. In questo mercato possono arrivare le richieste e, se qualcuno manifesta di cambiare, dobbiamo ascoltarlo. Per adesso, da Frattesi non sono arrivati segnali in questo senso
Infine, il presidente interista ha parlato dei possibili innesti che verranno fatti nel calciomercato estivo. Queste le sue parole
Sia Ausilio che Baccin agiscono fin dal primo giorni di ritiro per guardare avanti. Un certo avvicendamento ci sarà, ma non ci sarà rivoluzione. Al momento abbiamo una rosa competitiva, il monitoraggio va fatto e le occasioni sfruttate secondo le linee guida dell’azienda. Questa è un’attività di ordinaria amministrazione



