I giovani della primavera nerazzurra, allenati da Benito Carbone, ex talento della serie A, sono riusciti a ribaltare i cugini del Milan nel 2do tempo; quest’ultimi, dopo essere passati in vantaggio per 2-0, crollano nella parte finale della gara e si fanno battere per 3-2 dai ragazzi terribili di casa Inter. L’inizio è stato promettente con la conclusione di H. Humanes, il cui tiro, quando sembrava potesse essere gol certo, è stato deviato in angolo.
I milanisti vanno in vantaggio con un gol di Lontani, il quale approfittando di un’errore difensivo, sigla l’1-0 al 5′ di gioco. 6′ dopo è ancora Simone Lontani a raddoppiare; anche il doppio vantaggio è causato da un altro errore difensivo. Morale della partita: dopo soli 11′ di gioco Milan 2 ed Inter 0.
I ragazzi di Carbone provano a reagire, ma sono troppo demoralizzati ed inconcludenti, tanto da non riuscire mai ad impensierire la retroguardia rossonera. Si va, dunque, al riposo con il doppio svantaggio.
Il secondo tempo
Nel secondo tempo, grazie ai nuovi entrati e alle intuizioni del tecnico nerazzurro, accade l’impensabile con la rimonta dei Campioni d’Italia, che iniziano ad alzare i ritmi ed a schiacciare la compagine avversaria nella loro metà campo.
Ci provano a varie riprese Humanes, Kangasniemi ed il capocannoniere del torneo, Idrissou, il quale sigla l’1-2 con un tiro in girata di buona fattura. A questo punto della partita il Milan capitola, indietreggia e resta in balia degli attacchi dei loro contendenti, se non avanzare in qualche rarissima ripartenza.
Sorino e Ballo, insieme al succitato Idrissu, impegnano il buon Longoni, che si oppone come può agli arrembaggi dei rivali. Il pressing dei Marotta-boys viene premiato dal pareggio dello scatenato Idrissou, il quale completa la rimonta al 67′.
Successivamente altri tentativi dell’attacco nerazzurro impensieriscono Longoni, ma non lo trafiggono, pur colpendo un palo ed una traversa; fino al 90′ ‘, quando Zouin batte per la 3za volta l’incolpevole Longoni e regala ai suoi compagni un bronzo insperato dopo l’amarezza patita nella semifinale persa ai calci di rigore, ieri l’altro, contro l’Atalanta.
Qualche considerazione sull’Inter Primavera
Certo non era facile giocare al Moccagatta di Alessandria con temperature percepite che andavano dai 32 ai 34 gradi ed un’ umidità al 46%, perciò, pur essendo giovanissimi e pieni di energie, questi giocatori hanno dimostrato di essere dei combattenti mai domi. Infatti, per avvalorare quanto scritto, nel post gara, innumerevoli sono stati gli elogi che il tecnico Carbone ha fatto loro per l’impresa compiuta sul rettangolo di gioco.
Finale Torino-Atalanta, commento in breve
Il Torino regala una gioia immensa al suo Patron, Urbano Cairo e si aggiuduca l’ambito trofeo giovanile per il 3zo anno consecutivo ai danni dell’Atalanta, battendola per 2-1 davanti a tanti notabili del calcio italiano.
Passano in vantaggio i granata al 36′ del primo tempo con la stupenda rete di Ferraris, il quale lascia partire un bolide da fuori area, infilando Anelli, che può solo vedere finire in rete il pallone.
Nel secondo tempo l’incontro è più dinamico, la Dea preme sull’acceleratore e trova il pareggio al 58′ del secondo tempo su calcio di punizione di Ruiz. La beffa finale arriva al 66′, quando l’autorete dello sfortunato Bilac, consegna la Coppa alla formazione granata ed arrivederci al prossimo anno.