Dopo l’addio di Simone Inzaghi di oggi pomeriggio, in casa Inter si apre il totoallenatori. Dopo quattro anni dell’allenatore piacentino, con una precisa identità tecnico-tattica, l’Inter si trova a rifondare. E pure in fretta, visto che gli imponenti impegni dei nerazzurri continueranno anche in estate. L’addio di Inzaghi apre adesso un nuovo capitolo nella storia dell’Inter, pronta a partire l’11 giugno per Los Angeles e alla ricerca di un nuovo allenatore. Vediamo chi è stato contattato.
Cesc Fàbregas sembra essere in pole position: l’attuale guida del Como è un grande estimatore dell’Inter e del lavoro di Inzaghi: “Dell’Inter mi piace tutto, dalla struttura alla squadra. In Italia non è facile vincere, ma l’Inter ha un modo di attaccare diverso dagli altri”, ha detto. Artefice del Como a metà classifica, con il suo 4-2-3-1 ha messo in difficoltà le big della Serie A. Secondo La Gazzetta dello Sport, “Fabregas chiede ampie garanzie sulla costruzione di una squadra a sua immagine e somiglianza“. Il Como, comunque, proverà a trattenerlo almeno un altro anno.
L’altra alternativa più ambita è Roberto De Zerbi. L’attuale allenatore del Marsiglia è un battitore libero, che da qualche anno calca palcoscenici europei dopo l’esperienza in Serie A. Il tecnico bresciano è stato in Ucraina, Inghilterra ed ora ha riportato i francesi del Marsiglia in Champions League chiudendo al secondo posto dietro il PSG. Idea: De Zerbi è legato al Marsiglia da un contratto con clausola che potrebbe facilitare il suo trasferimento. Anche lui, però, chiede certezze su un progetto di rinnovamento della rosa, secondo Sky Sport. In Serie A l’ex Sassuolo ritroverebbe anche Luis Henrique, recentemente acquistato dall’Inter. A Marsiglia ha utilizzato la difesa a tre, ma con un 3-4-2-1 diverso dalla filosofia di gioco del tecnico piacentino.
Chiunque sia il nuovo mister, l’Inter dovrà scegliere in modo rapido, vista l’imminenza del Mondiale per Club. Marotta e Ausilio valuteranno attentamente le richieste dei due candidati, per non dover ripiegare su una scelta B. Conte e Allegri sono fuori discussione, visto che si sono rapidamente riaccasati una volta finito il campionato. Altre scelte di ripiego potrebbero essere gli altri vociferati di queste ore Chivu, Vieira, Palladino, Farioli o Thiago Motta. Oppure, un ritorno di fiamma di Mancini o José Mourinho? La priorità resta voltare pagina ricostruire un’Inter nuova, più giovane ma competitiva in Italia e in Europa.