Nei giorni in cui la Coppa del mondo per club Fifa sta entrando nel vivo, i più nostalgici non possono fare a meno di pescare dalla sfera dei ricordi l’Inter al Mundialito. Ufficialmente Coppa Super Cup, su invito, nacque con l’idea di far partecipare solo squadre vincitrici della coppa Intercontinentale.
Il torneo fu voluto ed organizzato all’inizio dei “gloriosi” anni ’80 da Canale 5, emittente televisiva di Silvio Berlusconi, come lancio nella battaglia al monopolio RAI. La prima edizione si tenne nel giugno 1981 a Milano, unica città all’epoca ad avere due squadre detentrici del trofeo Intercontinentale. I successivi tornei videro partecipanti invitati per prestigio (come la Juventus, che, nel 1983, non aveva ancora avuto la possibilità di alzare il trofeo mondiale).
E l’Inter? I nerazzurri arrivarono a partecipare al Mundialito dopo un’annata agrodolce fatta di speranze e sogni per i tifosi ma conclusasi con zero tituli. La Beneamata, al tempo, era allenata da Bersellini e poteva vantare in rosa Baresi, Beccalossi e Altobelli come “top”. L’Inter giocò la stagione 80-81 con il Tricolore sul petto piazzandosi al 4° posto, ma uscendo dall’allora Coppa Campioni solo in semifinale contro il Real Madrid. Dopo aver sfiorato il sogno rimonta nel match di ritorno al Meazza, il doppio scontro finì 2-0 per i Blancos in Spagna ed 1-0 con rete di Bini per l’Inter a Milano.
Bersellini come Inzaghi? La storia sembra intrecciarsi: entrambi i mister nerazzurri, emiliani di nascita, raccolsero forse meno di quanto potenzialmente avrebbero potuto. Ambedue, hanno contribuito a scrivere pagine memorabili della storia del club meneghino. Eugenio Bersellini, dal 1977 al 1982 vinse uno Scudetto e due Coppe Italia, così come Simone Inzaghi. Il demone ha fatto sognare i tifosi anche con due finali di Champions.
E al Mundialito? La speranza per tutti gli appassionati dell’Internazionale è che l’attuale squadra possa ripetere l’avventura dei “ragazzi” del ’81. Nella prima edizione infatti, l’Inter esordì con un pareggio con gli uruguayani del Penarol per 1-1. Casualmente, lo stesso risultato d’esordio alla Coppa del Mondo 2025 dell’Inter di Chivu lo scorso 18 giugno. I nerazzurri sconfissero poi il 21 giugno 1981 il Feyenoord 2-1 con reti di Beccalossi e Bini e, in seguito, il Santos 4-1 ed il Milan, neopromosso dalla serie B, per 3 a 1.
L’Inter si aggiudicò il torneo e Beccalossi, eletto miglior giocatore. I dirigenti del Santos lo definirono “uno dei pochi calciatori che avrebbero potuto indossare la 10 di Pelé”. La storia e le analogie non calcano il terreno di gioco. Ma nel calcio, la forma d’arte più irrazionale e mistica, la logica viene spesso capovolta.
di Federico Contini
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