Il sindaco di Rozzano Giovanni Ferretti è tornato a parlare del nuovo stadio dell’Inter, commentando la notizia della proroga dei diritti d’esclusiva della società nerazzurra su alcuni terreni presenti nel territorio del comune lombardo…
Nonostante la recente conquista dello scudetto da parte dell’Inter, continua ad essere di stretta attualità il tema che riguarda il futuro stadio della squadra nerazzurra, che al momento ha più opzioni sul tavolo.
La dirigenza interista, come del resto quella del Milan, è in attesa di ricevere lo studio di fattibilità sulla possibile ristrutturazione di San Siro proposta dal Comune di Milano, prima di prendere entrambe una decisione definitiva sulla questione.
Stadio Inter, Ferretti continua a sperare in Rozzano…
Stadio Inter, Giovanni Ferretti: proroga terreni Rozzano? La porta resta aperta
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Oltre a quest’opzione però, la dirigenza dell’Inter possiede un diritto d’esclusiva su alcuni terreni situati nel Comune di Rozzano, che potrebbero essere sfruttati per la costruzione del nuovo impianto casalingo nerazzurro.
E recentemente, il primo cittadino del comune lombardo Giovanni Ferretti, ha voluto parlare della proroga appena ottenuta dalla dirigenza nerazzurra sui terreni individuati, che non fa altro che aumentare la speranza del sindaco sul fatto che lo stadio dell’Inter possa essere costruito fuori Milano.
Queste le sue parole
La proroga sui terreni di Rozzano? A me fa piacere perché lascia aperta più di una speranza. E’ una proroga richiesta ed ottenuta con qualche impegno. Sicuramente qualche speranza in più c’è, perché una proroga di questa importanza è stata ottenuta dietro degli impegni. Dall’altra parte sappiamo tutti che c’è una scadenza al 30 giugno, entro la quale Webuild dovrebbe presentare lo studio di fattibilità e le società dovranno decidere se rimanere a San Siro o se proseguire sulle strade che hanno tracciato. Dopo la deadline tutti sapranno come svilupperà la questione stadio delle due squadre. Ho avuto un contatto dopo qualche minuto dal comunicato stampa della proprietà dell’area e dell’Inter dopo l’accordo sulla proroga
